E’ bastato poco al fondatore di Mediapro, Jaume Roures, per tranquillizzare i presidenti delle società di Serie A sugli impegni e sulla situazione dell’intermediario spagnolo: «Io non sono preoccupato, non c’è alcuna base per la sospensione» ha detto ai club in ansia dopo che il Tribunale di Milano aveva sospeso il bando di aggiudicazione dei diritti tv accogliendo il ricorso di Sky. «In passato abbiamo detto che avremmo offerto 1,05 miliardi e lo abbiamo fatto, che avremmo pagato l’anticipo e lo abbiamo versato. Ora presenteremo la fideiussione entro il 26 aprile». Sospiro di sollievo in sala. «Anche in Spagna Canal+ e Gruppo Prisa per non perdere abbonati ci osteggiarono e si comportarono come sta facendo ora Sky. Ma poi il Paese capì l’importanza del percorso di digitalizzazione e le istituzioni ci aiutarono».
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Sospensione bando Mediapro, Roures sicuro che le offerte arriveranno
Insomma, come riporta il “Corriere della Sera”, Roures predica ottimismo («al 100% venderemo i diritti tv») partendo dal presupposto che «le offerte arriveranno, Mediaset ha rassicurato che parteciperà al bando. In Spagna il ruolo delle compagnie telefoniche e del calcio ha portato lo sviluppo della fibra da 2 a 6 milioni di punti connessione».
Sospensione bando Mediapro, stoccata a Sky
Poi c’è Sky, con cui gli spagnoli non coltivano al momento rapporti propriamente idilliaci. «È curioso che stia facendo una campagna pubblicitaria per vendere la serie A senza avere i diritti» osserva il presidente del gruppo iberico. Che resta convinto della bontà del canale, «la soluzione migliore per il calcio e i tifosi». Il commissario della Lega Malagò però è categorico. «È da escludere almeno per i prossimi tre anni, il bando per come è impostato non lo prevede».