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Dopo l’annuncio del ricorso in seguito alla decisione del Tribunale di Milano di bloccare il bando per i diritti tv, Mediapro si dice tranquilla e in trattativa con la Lega per quanto riguarda la fideiussione.

«Stiamo parlando con la Lega sul tema della garanzia, non va legata una cosa all’altra», ha dichiarato il socio di Mediapro, Jaume Roures, all’ANSA. In ballo c’è infatti l’ultimatum da parte della Lega Serie A per la presentazione della fideiussione, ultimatum fissato per il 22 maggio: oltre quella data, gli spagnoli potrebbero essere ritenuti insolventi da parte della Lega.

(foto Mediapro.tv)

«Venderemo i diritti, siamo tranquilli. Se verrà bocciato di nuovo il bando, ne faremo un altro in funzione di quanto dicono i giudici – ha proseguito Roures all’ANSA -. Il Canale? È in discussione con Lega e club ma non ha nulla a che vedere col tema del Tribunale: è sempre stata un’alternativa. Per me non ci sarà un terzo bando della Lega».

Oggi, intanto, come spiegato, Mediapro ha annunciato di voler presentare un ricorso in seguito al blocco del bando per i diritti tv. «MEDIAPRO annuncia che presenterà un ricorso contro la decisione della sezione A del Tribunale di Milano, mediante la quale si sospende il bando di gara di presentato da MEDIAPRO per la vendita dei diritti della Serie A – si legge in un comunicato del gruppo spagnolo -. MEDIAPRO ritiene che la sua proposta di commercializzazione sia conforme a quanto stabilito nel contratto con la Lega Serie A e a quanto previsto dalla Legge Melandri e nelle Linee Guida».

La sede di Mediapro (foto Mediapro.tv)

«Dopo aver analizzato l’ordinanza, il Gruppo MEDIAPRO considera che la propria offerta agli operatori italiani non comprendeva contenuti editoriali e ritiene che, con l’attuale quadro normativo italiano si possa commercializzare pubblicità».

«Ciò che preoccupa MEDIAPRO è che il timore di SKY di perdere una posizione dominante sul mercato dei diritti possa generare agitazione all’interno del calcio professionistico in Italia. La responsabilità di questa situazione non va attribuita a MEDIAPRO».

«MEDIAPRO attende la risoluzione del ricorso e rispetterà, logicamente, la decisione del tribunale», si conclude il comunicato del gruppo spagnolo.

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