“La Serie B inizierà regolarmente venerdì con l’anticipo Brescia-Perugia”. Con queste parole, il presidente della Lega Serie B Mauro Balata ha annunciato ieri sera il regolare inizio della serie cadetta per la stagione 2018/19. Non è stata accolta, così, la proposta dell’assocalciatori, che chiedeva di attendere l’esito del ricorso presso il Collegio di Garanzia del Coni.
Niente sciopero e via del campionato regolare, quindi, seppur l’Aic abbia confermato lo stato di agitazione. Inoltre, l’assocalciatori valuta se agire in sede legali contro le pressioni fatte ai giocatori da parte dei club. Nell’incontro di ieri “è stato condiviso un comportamento gravissimo nei confronti dei calciatori da parte della Lega e delle società, che si è verificato in questi giorni e che ovviamente faremo presente in sede legale. Sicuramente non è un buon inizio”. Il riferimento è a un comunicato che, secondo l’Aic, i club hanno sottoposto alla firma dei capitani delle loro squadre per evitare lo sciopero: “Questo la dice lunga sulle pressioni che i giocatori hanno ricevuto in questi giorni”, ha aggiunto Tommasi.
Secondo l’AIC, La modifica statutaria che dà vita al campionato di Serie B a 19 squadre è avvenuta “ben oltre i limiti del mandato commissariale e in spregio alle maggioranze qualificate previste dalla Statuto Figc. Per questo motivo, l’Associazione Italiana Calciatori continuerà a fornire in tutte le sedi giudiziali sportive e ordinarie, il supporto necessario alla salvaguardia dei diritti dei calciatori loro malgrado coinvolti”. Lo sottolinea l’Aic in una nota dopo l’incontro con i capitani di B e quelli delle squadre di Serie C che ambiscono al ripescaggio.
“In particolare – sottolinea il sindacato dei calciatori – preso atto della dichiarazione da far sottoscrivere ai capitani, inviata dalla Lega Serie B a tutte le società, l’Aic si riserva di agire nelle sedi più opportune per reprimere ogni eventuale condotta antisindacale”.