Real Madrid casinò Bernabeu
Lo Stadio Santiago Bernabeu di Madrid (Foto: Insidefoto)

La Peta scrive al Real Madrid contro la vendita di pesce nei chioschi dello stadio Bernabeu. La People for the Ethical Treatment of Animals, organizzazione no-profit a sostegno dei diritti animali, ha infatto reso noto di aver inviato una lettera al presidente dei blancos, Florentino Perez.

“Dopo aver appreso che la terza maglia del Real Madrid è realizzata in plastica riciclata dai rifiuti raccolti dalle comunità costiere, la PETA ha inviato oggi una lettera al presidente della squadra di calcio, Florentino Pérez, invitandolo a fare un ulteriore passo avanti nella protezione della vita marina e degli oceani, eliminando i piatti di pesce dai menu dello stadio Santiago Bernabéu”, si legge in un comunicato.

“Nella lettera la PETA sottolinea che evitare frutti di mare e diventare vegani è la cosa migliore che chiunque possa fare per salvaguardare il benessere degli oceani considerando che, ogni anno, la pesca commerciale uccide centinaia di miliardi di animali in tutto il mondo e l’attrezzatura da pesca, persa o gettata di proposito, è una le principali fonti d’inquinamento oceanico. Ogni anno almeno 640.000 tonnellate di attrezzi da pesca finiscono negli oceani, mutilando e uccidendo milioni di animali marini, tra cui balene in via di estinzione, foche, uccelli e tartarughe”, prosegue la nota.

“I pesci sono animali intelligenti e complessi, eppure quando sono catturati vengono impalati, schiacciati, asfissiati o squartati e sviscerati, tutto questo quando sono ancora pienamente coscienti”, scrive il direttore della PETA Elisa Allen. “Se il Real Madrid vuole veramente arginare l’inquinamento causato dalla plastica che soffoca i nostri oceani e uccide gli animali marini, oltre al messaggio sulla maglietta, deve passare dalle parole ai fatti, e lasciare i pesci in pace”.

“La PETA – il cui motto recita in parte che “gli animali non sono nostri da mangiare” – evidenzia che studi scientifici hanno dimostrato che i pesci non solo sentono dolore ma hanno anche ricordi a lungo termine, mostrano affetto, usano utensili e possono imparare a svolgere dei compiti. Essere pescati dal fondo dell’oceano, provoca un dolore lancinante a causa della decompressione, e il cambiamento di pressione spesso danneggia i loro organi interni. Mangiarli è anche dannoso per gli esseri umani, dato che il pesce contiene enormi quantità di tossine, come il mercurio e il PCB, che possono causare cancro, danni al cervello e difetti alla nascita”, conclude la nota.

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