«Attendo con ansia il risultato di eventuali indagini e processi, perché nulla pesa sulla mia coscienza. Nego fermamente le accuse emesse contro di me».
Così Cristiano Ronaldo, su Twitter, ha commentato la notizia delle accuse a suo carico negli Usa.
«Lo stupro è un crimine abominevole che va contro tutto ciò che sono e tutto ciò in cui credo», ha aggiunto il campione portoghese della Juventus, «Mi rifiuto di alimentare lo spettacolo mediatico creato da persone che cercano di promuovere solo se stesse a mie spese».
Nei giorni scorsi la polizia di Las Vegas ha deciso di riaprire un’inchiesta per stupro che vede coinvolto CR7.
Il fatto risale al 13 giugno 2009, quando Kathryn Mayorga, oggi insegnante 34enne, denunciò di essere stata stuprata in una stanza del Palms Hotel.
Una denuncia certificata dagli esami ospedalieri a cui la vittima si sottopose. Senza però fare nomi immediatamente.
Tanto che il portavoce della polizia di Las Vegas ha spiegato ieri che il nulla di fatto delle indagini finora era dovuto alla mancanza iniziale di informazioni essenziali come il nome del presunto assalitore.
Diversa la versione della Mayorga che ha spiegato che fece il nome di CR7 alla polizia alcune settimane dopo la presunta violenza.
Nel 2010 però la ragazza ha deciso di fare un accordo extragiudiziale con Ronaldo. In cambio di 375 mila dollari si sarebbe impegnata a mantenere il silenzio.
Kathryn avrebbe però scoperto nell’aprile del 2017 che la sua storia è venuta fuori nell’ambito dello scandalo Football Leaks.
Così, spinta anche dall’esempio del movimento #Metoo, ha deciso di intentare una causa civile contro CR7, accusandolo di «coercizione, frode, abuso di persona vulnerabile, diffamazione, abuso di procedura e violazione del contratto».
Come ricorda il Corriere della Sera nella sua edizione torinese, è stato il settimanale tedesco Der Spiegel a rendere pubblica la vicenda.
In un video pubblicato nei giorni scorsi però Ronaldo ha bollato il tutto come una fake news portata avanti da una donna che vuole solo farsi pubblicità.
Per CR7 infatti il rapporto sessuale sarebbe stato consensuale.
Se fosse giudicato colpevole di stupro, rischierebbe da 15 anni all’ergastolo. Oltre a milioni da versare in risarcimento. Si vedrà. La partita giudiziaria è solo agli inizi