milan inter azionariato popolare
Ivan Perisic e Davide Calabria nell'ultimo Inter-Milan (Foto Andrea Staccioli / Insidefoto)

Milanisti 1899 vs Interspac, il prossimo derby si potrebbe giocare anche tra associazioni-società di tifosi che diventano azionisti di minoranza dei club. Il progetto nerazzurro è in divenire, come vi abbiamo raccontato ieri, con al vertice l’economista Carlo Cottarelli, già commissario per la revisione della spesa pubblica e presidente incaricato prima della formazione del governo Conte, accompagnato da manager di primo piano della finanza italiana.

Tifoseria vip che in parte già esiste nell’azionariato nerazzurro, seppur non riunita in associazioni: tra i piccoli azionisti non mancano i vip dello spettacolo come Giacomino Poretti (Giacomo di Aldo, Giovani & Giacomo, 1.400 quote), Marco Santin della Gialappa’s band (300 quote), Luigi Vignali e Michele Mozzati (alias Gino&Michele, 240 ciascune), ma anche volti noti della politica come Ignazio La Russa (10.000), ex Ministro della Difesa.



Il progetto dei tifosi-soci è invece già partito per quanto riguarda il Milan. Come spiega il Sole 24 Ore, a fine 2017 è infatti stata costituita Milanisti 1899, che, oltre a detenere il 34% El Nost Milan S.r.l. (società editrice di Radio Rossonera), con 49.238 azioni è l'azionista di minoranza più significativo di Ac Milan Spa.

All'interno dell'associazione, il presidente è l’avvocato Giuseppe La Scala, mentre vice-presidente è Auro Palomba, fondatore di Community. Ma nell'azionariato sono presenti anche altri personaggi di spicco del mondo finanziario, come Maurizio Tamagnini, amministratore delegato del fondo Fsi; Roberto Italia, senor partner di Space e presidente di Avio; Sergio Iasi, Chief restructuring officer di Trevi; Marco Patuano, amministratore delegato della Edizione della famiglia Benetton e consigliere del Milan; e Nicola Ricolfi, fondatore di Nextam Partners, per un totale di circa una cinquantina di soci-vip del mondo finanziario.

 

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