La Juventus allunga il passo a Piazza Affari e svetta sul Ftse Mib, dando respiro al listino principale (-0,01%, dopo i cali della prima parte della seduta), in una giornata condizionata dal pessimo andamento delle banche.
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Come riporta “Radiocor”, il titolo sale al momento del 7,65% a 1,393 euro per azione, sui massimi di giornata e del 2019. La Juventus, entrata sul Ftse Mib il 27 dicembre scorso, quando aveva chiuso a 1,062 euro, ha guadagnato da quel giorno poco meno del 30% e il 18% circa nel 2019.
Le buone notizie in casa bianconera non si esauriscono però con i risultati in borsa. Infatti, secondo un report realizzato da Kpmg, la Juventus si è avvicinata al livello delle altre big europee in termini di ricavi e biglietteria, grazie anche a un percorso di crescita sostenibile.
La società ha visto un leggero calo dei ricavi operativi (402 milioni, -2% dovuto principalmente ai minori ricavi dalle competizioni UEFA), ma nella stagione 2017-2018 ha visto crescere i suoi ricavi commerciali (+21% a circa 145 milioni e in costante aumento dalla stagione 2011-2012), mentre quelli generati dalla biglietteria si sono attestati al 14% del totale, sostanzialmente in linea con gli altri grandi club, salvo il 24% del Barcellona.
Io ancora non capisco in base a che logica una società con poco più di 1 miliardo di capitalizzazione, oltretutto estremamente volatile, sia stata inclusa nell’indice dei principali titoli Italiani. Rappresenta ben 1/400 della capitalizzazione del FTSE MIB…