Il calcio europeo continua a crescere, seppur con un divario tra le big e le altre che aumenta sempre più. È questa la fotografia del pallone in Europa fatto dall’Uefa nel suo Club Licensing Benchmarking Report, che sarà reso noto oggi e che la Gazzetta dello Sport ha presentato in anteprima.
I dati fanno riferimento alla stagione 2016/17, in cui i 12 club definiti dall’Uefa “globali” hanno raggiunto la quota di 1,6 miliardi di euro di ricavi commerciali e da sponsor: si tratta del 65% della cifra complessiva, con tutte le altre squadre a livello continentale che aggregate non raggiungono il miliardo.
Tra i primi 12 club della classifica per fatturato ci sono sei squadre inglesi (Manchester United, Manchester City, Arsenal, Liverpool, Chelsea e Tottenham), due spagnole (Real Madrid, Barcellona), due tedesche (Bayern Monaco e Borussia Dortmund), una francese (Psg) e una sola italiana, la Juventus, a cui si aggiungono nella top 20 Inter (15ª) e Napoli (19ª). Più indietro Milan (23ª) e Roma (25ª).
Per quanto riguarda la Serie A, negli ultimi dieci anni i ricavi sono aumentati del 53% e si sono assestati nel 2016/17 a quota 2,2 miliardi di euro, lontana da Germania (2,8 miliardi), Spagna (2,9 miliardi) e Inghilterra (5,3 miliardi). In Italia la dipendenza da tv è sempre alta (i ricavi dai contratti televisivi valgono il 49% del totale) ma non basta a ridurre il peso degli stipendi: il rapporto ingaggi-ricavi è pari al 66%, più alto di Bundesliga (53%), Premier (56%) e Liga (58%).