E’ giornata di vigilia per il Napoli, che domani scenderà in campo in trasferta contro lo Zurigo nell’andata dei sedicesimi di Europa League (clicca qui per sapere dove seguire il match in Tv). Per Carlo Ancelotti la sfida di domani sarà una “prima volta”: il tecnico di Reggiolo non ha infatti mai giocato prima d’ora nella competizione. Pur dovendo giocare nel torneo in seguito all’eliminazione in Champions, la formazione partenopea tiene in modo particolare a proseguire il cammino.
L’allenatore non ha avuto timore nel sottolineare le ambizioni del team nella conferenza della vigilia: “L’Europa League potrebbe certificare il fatto che la stagione è positiva, poi vincerla la renderebbe indimenticabile ma non è facile perché è molto lunga, a partire da oggi qui, ma abbiamo carte da giocarci. Siamo soddisfatti di quanto fatto, possiamo fare di più e quel poco può aiutarci a vincere la coppa“.
C'è chi considera questa stagione degli azzurri soprattutto di transizione perché si tratta del primo anno in panchina per Ancelotti, ma lui la pensa diversamente: "La mano ce l'ho messa anche quest'anno - continua l'allenatore -. La squadra per me ha un futuro, il gruppo è abbastanza giovane, con giocatori d'esperienza, anche se Hamsik ha lasciato ed entrano altri giovani. C'è la volontà di migliorare la squadra e renderla ancora più competitiva, ma lo siamo stati finora e lo saremo. Non è un anno di transizione, abbiamo tanto da giocarci".
Giocare il giovedì potrebbe essere problematico in vista delle gare di campionato, ma il Mister non preoccupato: "Non cambia molto, c'è più tempo per prepararla visto che si gioca il giovedì, meno invece per il campionato ma non cambia molto perché i giocatori delle big sono abituati a questi ritmi. Non c'è problema".
Non poteva mancare un accenno a Marek Hamsik, il cui addio potrebbe essere ufficializzato a breve (a prendere la fascia di capitano sarà Insigne): "Non è ancora tutto definito, ma credo andrà come preventivato" - ha concluso.