FIFA risarcimenti infortuni – Il Club Protection Program (CPP) è costato 106,5 milioni di dollari (93 milioni di euro) alla FIFA nel ciclo economico 2015/2018, ben al di sotto della somma inizialmente preventivata di 120 milioni (106 milioni di euro). Un risultato che la FIFA, spiega “Inside World Football”, ha spiegato così: «Sebbene statisticamente il numero di infortuni fosse in linea con il ciclo 2011/2014, l’esperienza positiva è dovuta al fatto che i giocatori con stipendi più alti hanno sofferto periodi di stop considerevolmente più brevi dei giocatori con salari più bassi».
La FIFA aumenta gli indennizzi ai club per gli infortuni dei nazionali
In particolare, durante la Coppa del Mondo di Russia 2018, il livello di infortuni gravi è stato piuttosto basso. «Mentre la Coppa del Mondo FIFA 2014 ha portato a ingenti risarcimenti per le squadre, la Coppa del Mondo FIFA 2018 è stata positiva con pochissimi infortuni e periodi di stop forzato molto brevi».
La FIFA ha fissato il numero complessivo di infortuni per il 2015/2018 a 220. Al 31 dicembre, 163 di questi erano stati liquidati, mentre ne restavano fuori ancora 57. La capacità massima del CPP per il 2019/2022 è stata fissata a 80 milioni di euro all’anno. I termini di risarcimento effettivi rimangono sostanzialmente invariati rispetto al programma originale approvato al Congresso FIFA del 2012 a Budapest.
In caso di infortunio di un proprio tesserato, è stato stabilito che il club proprietario del cartellino riceverà un massimo di 28.540 euro per ogni giornata di stop. L’importo verrà calcolato sulla base dello stipendio fisso – esclusi premi e variabili – del calciatore. L’organizzazione pagherà un massimo di 7,5 milioni di euro per giocatore se l’infortunio si verifica in una partita con la nazionale e se lo stop forzato durerà più di 28 giorni.