La partita tra Atalanta e Fiorentina, andata in scena nel tardo pomeriggio di ieri, è stata interrotta per alcuni minuti dall’arbitro Daniele Orsato, a causa di una serie di cori razzisti da parte dei tifosi bergamaschi all’indirizzo del brasiliano Dalbert.
Immediata la condanna da parte del presidente della FIFA, Gianni Infantino, che ha proposito dell’episodio ha detto: «Il razzismo si combatte con l’educazione, condannando, parlandone, non si può avere razzismo nella società e nel calcio. In Italia la situazione non è migliorata e questo è grave. Bisogna identificare gli autori e buttarli fuori dagli stadi. Ci vuole, come in Inghilterra, la certezza della pena. Non bisogna avere paura di condannare i razzisti, dobbiamo combatterli fino alla fine».
E’ di questo pomeriggio, invece, la replica dell’Atalanta, che attraverso un comunicato ufficiale ha espresso la propria posizione: «Con riferimento alla sospensione della gara avvenuta in occasione di Atalanta-Fiorentina – si legge nella nota –, la Società si dissocia da ogni forma di discriminazione che possa essere avvenuta».
«Atalanta – prosegue poi il comunicato –, con il proprio pubblico ed i propri tifosi, è e sarà sempre portavoce di valori di solidarietà ed uguaglianza. La stupidità di pochi va combattuta insieme e crediamo che non ha né colori né maglie. Va isolata».