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Telecamera di sicurezza allo stadio (Photo by Gonzalo Arroyo Moreno/Getty Images)

Non solo temi come il professionismo per le donne e altri progetti, nell’incontro che sta andando in scena oggi tra il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora e il presidente della Figc Gabriele Gravina si parlerà anche del razzismo, dopo la dura reprimenda da parte di Gianni Infantino, presidente Fifa.

Come riporta Repubblica, la Figc sottolineerà che solo un incremento della tecnologia potrà essere utile ad arginare i casi di razzismo. E un primo passo in tal senso è già stato fatto, visto che dall’1 ottobre solo i club che si adegueranno da un punto di vista tecnologico potranno beneficiare delle famose esimenti nelle sanzioni.

Gravina presenterà però anche alcune proposte al nuovo ministro dello sport, per provare a combattere sul tema. La principale novità, spiega Repubblica, riguardarebbe la tecnologia per il riconoscimento facciale.

La Federcalcio infatti vorrebbe puntare, sostenendo anche dal punto di vista degli invetimenti, su questa tecnologia, in modo da poter individuare con assoluta certezza i responsabili di qualunque fatto grave all’interno degli stadi, ululati e buu ai calciatori di colore compresi. Una strada per cui, comunque, servirà l’appoggio politico, fondamentale anche per permettere azioni forti negli stadi, come la sospensione delle partite.

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1 COMMENTO

  1. Marco Spinelli.Siamo alle solite pur di non impegnarsi in prima persona nella lotta all’inciviltà negli stadi gli organi che governano il Calcio chiamano il causa chiamano in causa lo Stato e la tecnologia per debellare questo problema.Se una tifoseria che continua ad essere maleducata ed incivile toccasse nella stagione successiva l’amministrazione controllata della gestione dei biglietti da parte di un organismo esterno alla società sportiva per cui tifa continuerebbe ad essere tale?Sappiamo che mantenere il quieto vivere le nostre società sportive concedono a certe frange della tifoseria alcune facilitazioni nell’acquisto dei biglietti ed altri benefit,regalie che scomparirebbero nel momento in cui la gestione passasse per un periodo temporale lungo un anno ad un organismo esterno non influenzabile come avviene ora per le società sportive.Di fronte ad un pericolo del genere che faranno le frange più intemperanti del tifo,saranno così ‘autolesioniste da continuare a fare ciò che vogliono negli stadi oppure scenderanno a più miti consigli ovvero faranno i bravi ragazzi negli per non perdere i vantaggi ottenuti fin qui ottenuti in termini di accesso ai biglietti ed aiuti quando si tratta delle trasferte?Non è difficile immaginare come andrebbe a finire,la Figc cambi il regolamento in merito alle intemperanze commesse negli stadi e crei questa società che gestisca in amministrazione controllata per conto delle società sportive punite la pratica della gestione di abbonamenti e biglietti per assistere alle partite e poi vediamo se sarebbe ancora necessario ricorrere allo Stato e alla tecnologia per tenere sotto controllo i tifosi allo stadio.

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