Il Barcellona prosegue nei suoi piani di recuperare la gestione diretta dei principali store del club. In quest’ottica – scrive “Palco 23” – i blaugrana gestiranno da ora in avanti i negozi che si trovano nel Terminal 1 dell’aeroporto di Barcellona-El Prat.
Si tratta di un business da oltre tre milioni di euro all’anno, che il Barcellona recupererà dopo il fallimento di United Labels. La società tedesca ha deciso di dichiarare la sua filiale iberica in bancarotta poche settimane fa, motivo per cui è stata costretta a chiudere i due punti vendita che aveva in gestione nel Terminal 1.
Entrambi sono chiusi in attesa che Aena – società che opera nel settore aeroportuale – risolva la questione della licenza, che dovrebbe tornare al Barcellona. In ogni caso, i club della Liga che desiderano presentare un’offerta possono farlo fino al 10 gennaio.
Resta solamente da vedere cosa accadrà ai 19 dipendenti che lavoravano nei due store, poiché questi ultimi erano assunti dal franchisor e il club non ha l’obbligo di far proseguire i loro contratti. Per quanto riguarda l’effetto che la chiusura temporanea di queste attività potrebbe avere alle porte del Natale, le fonti consultate indicano che l’impatto sarà minimo, poiché il forte periodo di vendite inizierà con la “Semana Santa 2020”, ad aprile.
Per quanto riguarda il costo dello spazio, Aena chiederà una commissione annuale minima di 3,53 milioni di euro durante i sei anni del contratto, che va dal 2020 al 2025. Il costo annuale sarà quindi di quasi 600.000 euro, motivo per cui i blaugrana hanno bisogno che il giro d’affari superi i tre milioni di euro all’anno per garantirne la redditività.