Elezioni FIFA-La bagarre legata alle elezioni Fifa vede, ad oggi, tre candidati ufficiali alla poltrona di Sepp Blatter: oltre allo svizzero infatti, che si ricandida per un quinto mandato, Jerome Champagne e il principe di Giordania Alì Hussein sono gli altri due principali contendenti alla tornata elettorale del prossimo maggio.

Elezioni FIFA: il programma di riforme di Alì

Proprio il principe Ali ha sottolineato che si presenterà alle elezioni FIFA con idee e intenzioni chiare, e cioè quelle di restiture integrità ed etica all’organo di governo del calcio mondiale, riscrivendo un po’ le sorti e la storia di un’organizzazione che, con Blatter ai vertici, ha vissuto sulla sua pelle diversi scandali, non ultimo quello legato alle offerte per la Coppa del mondo 2018 e 2022. Alì ha indicato nella “trasparenza” e nella “collaborazione” i due cardini di un programma di ampio respiro: dieci anni di riforme per ripulire l’immagine della FIFA e restituirla al servizio dello sport. L’attuale vicepresidente, che ha presentato la sua candidatura lunedì scorso dopo l’incoraggiamneto di molti associati, ha poi aggiunto significative parole a corredo della sua candidatura:”Saremo totalmente trasparenti. Ho un programma di 10 anni in cui ognuno ne sarà una parte. Mi siederò e ascolterò i miei colleghi, non vengo per dettare, ma ho le mie idee e i miei programmi e voglio implementarli, ma prima vorrei ascoltare i miei colleghi“. E ancora:”sono sicuro che tante cose possono succedere e che si possa attuare il programma di riforma in poco tempo“.

Parole che paiono anche un velato attacco al poter asosluto di Sepp Blatter, non più sicuro di essere rieletto: i petrodollari, gli arabi sempre più padroni del calcio europeo hanno minato alla base i tradizionali rapporti di forza, spingendo le quotazioni di Ali Hussein in alto. Anche se, tuttavia, l’altro candidato alla presidenza, Jerome Champagne, ha poi rivelato di non esser spaventato della presenza del principe Ali alle prossime elezioni FIFA, in quanto lo stesso non godrebbe del necessario supporto per affrontare la gara elettorale (almeno 5 nomination dai 209 membri FIFA).

Jeffrey Webb non si candida alle prossime elezioni

Candidatura smentita anche da Jeffrey Webb, presidente della Concacaf, di cui si vociferava di una possibile presenza alle prossime elezioni di maggio. “Il mio obiettivo è restare in Concacaf, e qui continuerà il mio lavoro“.

Fabio Colosimo

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Nato a Roma nel 1984, dopo la facoltà di Scienze Politiche il salto nel giornalismo sportivo con una collaborazione triennale con Canale Inter.