Si è tenuta questo pomeriggio la conferenza stampa di presentazione dei risultati finanziari del 2019 di LVMH. Durante l’evento è intervenuto anche Bernard Arnault, presidente e CEO della multinazionale operante nel settore del lusso.
Arnault ha avuto modo di commentare in conferenza stampa le numerose indiscrezioni – già smentite in passato – sull’acquisto del Milan da parte del gruppo di cui è a capo: «Questo argomento è davvero un mistero perché io ammiro davvero il Milan», ha esordito Arnault.
«È una grande squadra – ha aggiunto – con giocatori straordinari, e alcuni di voi continuano a chiedermi cosa sta succedendo: probabilmente è la sesta o la settima volta in sei anni che nego l’interesse nell’acquisizione di questo grande club. Quello che sto dicendo adesso probabilmente non fermerà le speculazioni dei giornali. Continuerà il mistero? Io non lo so. Forse è un mistero italiano, chi lo sa?».
Questa dovrebbe essere la nona o decima secca smentita di questo signore che non vuole buttare soldi e non vuole avere a che fare nulla con il calcio italiano. Per risollevare le sorti del Milan occorre aumentare i ricavi da stadio attraverso la costruzione di un nuovo stadio o la ristrutturazione pesante di san Siro. Naming rughts, sponsorizzazioni e altro sono strettamente legati allo stadio. Con il FFP se fatturi puoi spendere altrimenti no, semplice. O arnault o Elliott cosa cambia quindi?
Marco Spinelli.Io tifo per il Milan e mi rendo conto che finito il tempo dei presidenti mecenati noi tifosi dovremmo prendere coscienza che se vogliamo avere sempre un Vecchio Diavolo competitivo bisogna entrare in una mentalità in cui la vittoria di un trofeo calcistico va comprata come fosse un paio di scarpe.Pagare per vedere il Milan giocare andava bene quando vi era un presidente che metteva la differenza economica per raggiungere certi traguardi sportivi,oggi che con il fair play finanziario questa figura è stata messa in soffitta, ragion per cui una squadra che ha milioni di tifosi sparsi ovunque deve fare affidamento su di loro per mantenersi sempre competitiva.Fa abbastanza sorridere che l’attuale dirigenza voglia costruire un nuovo stadio per dotarsi di nuove risorse finanziarie per rilanciarsi,il tifoso milanista che abita in Puglia ad esempio(e sono numerosi)riuscirai mai a renderlo utile alla causa del cassiere rossonero con la nuova cittadella dello sport condivisa che hanno in mente i cinoamericani?Invece di questa follia che chiede come prezzo l’abbattimento di una delle più grandi icone del Calcio mondiale,tale è la dimensione del Meazza,tifosi e società Milan si devono sedere ad un tavolo e ridiscutere il loro rapporto,il bene vittoria sportiva (Scudetto.coppa europea ecc ecc)deve entrare nel pacchetto di ciò che è acquistabile nell’emporio Milan.Comprarmi la maglietta,andare allo stadio,abbonarmi alla pay-tv non mi da la certezza di ciò che in realtà voglio veramente come tifoso rossonero ovvero avere una squadra sempre competitiva,questa sicurezza invece me la può dare se tra me e la società Milan esistesse questo tipo di rapporto economico,io ti verso cento euro a patto che tu a fine stagione metti in bacheca un trofeo sportivo.Una società calcistica che ha milioni di sostenitori e una parte consistente di essi entra in questa logica in cui la vittoria di un trofeo sportiva diventa una questione mercantile, non ha più bisogno come traino economico dominante lo stadio,gli sponsor,il merchandising,le fortune personali della proprietà,sarebbero i tifosi stessi con il loro contributo che si tirerebbero dietro le entrate economiche fin qui ritenute pilastri fondamentali per i bilanci di una società di Calcio.