Body cam Verona Juventus – Le body cam per combattere il razzismo. In attesa del radar sonoro, la sfida tra Hellas Verona e Juventus sarà ricordata per il debutto ufficiale delle telecamere, che si attiveranno dopo la sperimentazione positiva durante la sfida tra Hellas e Lecce.
Come spiega “La Gazzetta dello Sport”, le “indosseranno” gli steward al lavoro sugli spalti del Bentegodi. L’obiettivo sarà quello di individuare gli autori dei “buu” razzisti e puntare l’indice sulla responsabilità individuale, non su quella collettiva.
Tutto è pronto, sia dal punto di vista tecnico-organizzativo (il sistema è curato dalla Csa Security con la partnership di TIM), sia da quello dell’ordine pubblico. È stata infatti la prefettura di Verona a dare l’ok definitivo al debutto, che è stato studiato dal Gos, il Gruppo Operativo di Sicurezza al lavoro in ogni impianto per organizzare gli eventi sportivi sotto il profilo dell’ordine pubblico, e dalla Questura.
Ancora sconosciuto il numero delle body cam impiegate sabato e i settori dove saranno dislocate. Tra i vantaggi della strumentazione c’è proprio la grande agilità con cui questa può essere usata. Negli ultimi anni questo tipo di tecnologia è stato in qualche modo liberalizzato, se inserito in un sistema di vincoli e di garanzie, sia dal Garante della Privacy sia dalla Corte Europea di Strasburgo.
Generalmente le body cam vengono utilizzate per sventare furti e rapine e di recente sono state autorizzate sui treni, mentre a Verona se ne fa uso sui mezzi pubblici. Ma solo con una sorta di codice di autoregolamentazione a tutela delle persone riprese dalla telecamera. Il suo uso “sportivo” è invece al debutto in Italia, mentre all’ estero, come ad esempio in Francia e in USA, è stato approvato da tempo.
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