Un tifoso del Bournemouth di soli 17 anni è stato bandito dallo stadio della squadra del cuore per tre anni dopo essersi dichiarato colpevole di aver cantato cori razzisti durante il match dello scorso 30 novembre tra Bournemouth e Tottenham.
La polizia metropolitana ha affermato che l’adolescente, che non può essere nominato, si è dichiarato colpevole di aver cantato e utilizzato frasi a sfondo razziale quando martedì si è presentato davanti ai magistrati di Highbury Corner. Oltre all’ordine di divieto di ingresso allo stadio, è stato anche multato per un importo di 55 sterline con un supplemento di ulteriori 21 sterline.
L’ispettore Matt Ashmead della squadra investigativa per l’ordine pubblico del Met ha dichiarato:”Prendiamo molto sul serio tutte le segnalazioni di razzismo e, come dimostra questo caso, prenderemo provvedimenti risoluti contro coloro che si sono trovati a commettere questo tipo di crimini durante le partite di calcio”.
Ha poi proseguito:”La stragrande maggioranza dei fan obbedisce alla legge e né loro né i giocatori dovrebbero ascoltare alcun tipo di abuso. Ci impegniamo a lavorare a stretto contatto con i club per identificare chiunque agisca contro la legge e chiediamo a tutti coloro che vedono o ascoltano questo tipo di comportamento di farsi avanti agli amministratori o alla polizia”.
Il caso del giovane fan dei cherries fa seguito ai 150 incidenti di razzismo legati al calcio in Inghilterra che sono stati segnalati alla polizia la scorsa stagione, aumentatati di oltre il 50% rispetto all’anno precedente e di più del doppio rispetto a tre stagioni fa come evidenziato dal “Guardian”.