Sembra sempre più imminente il licenziamento di Zvonimir Boban dal ruolo di Chief Football Officer del Milan da parte dell’amministratore delegato del club Ivan Gazidis.
La frattura tra Gazidis e Boban serpeggiava da tempo per visioni molto diverse sulla gestione sportiva della società rossonera, ma i contenuti dell’ultima intervista rilasciata da Boban alla Gazzetta dello Sport hanno portato l’ad arrivato dall’Arsenal a rompere gli indugi.
Ad infastidire Gazidis sarebbero stati i toni usati dal dirigente croato ma soprattutto i dubbi sulla “unità” dirigenziale del Milan e il termine “scorrettezza” utilizzato per definire i contatti presi dall’amministratore delegato con Ralf Rangnick per il ruolo di prossimo allenatore rossonero.
La decisione di separarsi da Boban è stata presa da Ivan Gazidis in persona, nel pieno dei suoi poteri di amministratore delegato.
La delega conferita dal consiglio di amministrazione del Milan al manager sudafricano, di cui Calcio e Finanza aveva dato visibilità al momento dell’insediamento del nuovo amministratore delegato, non lascia spazio a dubbi: Gazidis ha il potere di «assumere, sospendere e licenziare personale anche dirigente» senza la necessità di ottenere il via libera preventivo da parte dello stesso cda.
Boban in questi minuti resta in attesa di incontrare Gazidis.