Steven Zhang (foto Insidefoto.com)

“Molte persone pensano che le mie parole siano state forti. Penso che le mie parole siano state leggere e non abbastanza forti”. Steven Zhang commenta così, in un’intervista al Financial Times, il suo attacco su Instagram al presidente della Lega Serie A Paolo Dal Pino, riguardo l’emergenza Coronavirus.

Il presidente dell’Inter, che oggi parteciperà all’FT Business of Football Summit a Londra (CLICCA QUI PER SEGUIRE L’EVENTO IN STREAMING SU LIVE NOW) ha poi aggiunto, parlando alla BBC: «La salute pubblica deve essere messa al primo posto. Come Inter, quindi come club di calcio con milioni di tifosi al mondo, abbiamo la responsabilità e il dovere di dare l’esempio, applicando tutte le misure precauzionali in maniera corretta».

“Giocare a porte chiuse è la cosa giusta da fare, è la scelta corretta affinché la gente non corra rischi. Giocare un match senza tifosi è difficile sotto molti punti di vista e non piace a nessuno, ma è necessario andare avanti con il calendario e con tutte le attività, privilegiando la salute pubblica sopra ogni cosa. Al momento è l’unica opzione percorribile”.

“Come presidente di una squadra di calcio e come manager di una organizzazione coinvolta in questi eventi, non potevo accettare una proposta che avrebbe messo a repentaglio la salute delle persone. Non è importante di che partita si trattasse, non è importante che si rimandasse di 24 o 48 ore: sapevamo che la situazione non si sarebbe risolta in un lasso di tempo così breve. Ho fatto ciò che era giusto fare dal punto di vista morale, anche se dire no è complicato. Abbiamo fatto la scelta giusta e ora tutti se ne stanno accorgendo”, ha concluso Zhang alla BBC.

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DI STEVEN ZHANG AL
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