Il rapporto tra Zvonimir Boban e il Milan sembra ormai destinato a concludersi. Non ci sono grosse perplessità su questo aspetto, ma quello che bisogna capire ora è in che modo verrà definita la separazione tra il dirigente e il club rossonero.
Come riporta “La Gazzetta dello Sport”, nel frattempo Boban sta mantenendo quell’operatività che fino al divorzio vero e proprio deve essere garantita. Il dirigente croato resta in attesa di comunicazioni ufficiali e intanto tutela i propri interessi attraverso i suoi legali, ritenendo di aver sempre agito nel rispetto dei vincoli contrattuali.
Boban ritiene in particolare che l’intervista alla Gazzetta con cui “denunciava” l’invasione di campo dell’a.d. Gazidis rientrasse nelle sue facoltà, e che l’errore non sia quello di averne parlato pubblicamente, ma aver subito l’intromissione di altri dirigenti in competenze che a lui spettano da contratto. Così Boban avrebbe motivi validi per separarsi dal club e vedersi riconosciuta una buonuscita.
Da parte della società, la volontà sarebbe invece quella di arrivare al licenziamento vero e proprio, cioè a una interruzione unilaterale. Allontanamento per giusta causa, e anche qui gli avvocati sono al lavoro, dopo quanto dichiarato da Boban, che avrebbe così messo in cattiva luce il mondo Milan.
Non resta dunque che attendere, mentre la stagione dei rossoneri ripartirà con la sfida interna con il Genoa. Le parti non dovranno incontrarsi, ognuno ha una posizione ben definita e incompatibile con l’altra: manca solo un comunicato scritto che attesti la fine del rapporto.