Premier League in streaming
(Photo by Laurence Griffiths/Getty Images)

La Premier League potrebbe trasformarsi in un mondiale per club, con le 20 squadre isolate in ritiro per sei settimane, e partite disputate a porte chiuse, ogni tre giorni tra giugno e luglio, in un numero limitato di stadi.

La proposta dei club inglesi è stata riportata dal quotidiano Indipendent e prevede la ripresa del campionato non appena vi sarà il via libera dalla Federazione inglese – per ora la sospensione ha come limite il 30 aprile – visto che non solo la Federcalcio, ma anche società e giocatori vogliono concludere la stagione, giocando se necessario anche a luglio per minimizzare l’impatto economico negativo

La proposta prevede che i club disputino un match ogni tre giorni tra giugno e luglio, giocando in un paio di luoghi individuati tra le Midlands e Londra. In questo modo si prevede di riuscire a disputare le 92 partite rimanenti, con match che andranno in scena ogni giorno, con le partite “a porte chiuse” ancora viste come la soluzione più probabile.

Per garantire la non diffusione del virus l’idea è di confinare le squadre, organizzando lunghi ritiri in resort isolati, dai quali giocatori, staff tecnico e dirigenti uscirebbero solo in occasione delle partite, così da minimizzare il rischio di contagi.

Tutti i 92 incontri, che ancora restano da giocare, verrebbero trasmessi in televisione, probabilmente in chiaro: una decisione che avrebbe registrato il consenso del governo, soprattutto qualora il lockdown dovessero essere prolungate per diversi mesi. Le stesse misure restrittive – nel piano della Premier – verrebbero estese anche ad arbitri, cameraman e operatori televisivi, ovvero a tutte le persone coinvolte nell’organizzazione delle singole partite, dopo essere state testate al coronavirus.

PrecedenteInter pronta a richiamare i 7 giocatori fuori dall’Italia
SuccessivoGalliani: «Pietra tombale sul sogno Ibra al Monza per colpa del virus»