SOUTHAMPTON, ENGLAND - MARCH 07: Allan Saint-Maximin of Newcastle United celebrates with teammates after scoring his team's first goal during the Premier League match between Southampton FC and Newcastle United at St Mary's Stadium on March 07, 2020 in Southampton, United Kingdom. (Photo by Jordan Mansfield/Getty Images)

Amnesty International non ci sta, e va all’attacco della trattativa che – stando a quanto riportato dai media britannici – dovrebbe sancire il passaggio di proprietà del Newcastle United da Mike Ashley al fondo sovrano dell’Arabia Saudita.

A parlare della questione è Felix Jakens, Head of Campaigns di Amnesty International UK: «Dobbiamo vedere l’operazione per quello che è: l’Arabia Saudita sta cercando di usare il glamour e il prestigio del calcio della Premier League come strumento di pubbliche relazioni per distrarre dalle violazioni dei diritti umani nel Paese», ha spiegato.

«Con il mondo in crisi a causa del Coronavirus, c’è il rischio che questo accordo possa andare avanti senza il grado di controllo che dovrebbe ricevere», ha aggiunto Jakens. «Sotto Mohammad bin Salman, i difensori dei diritti umani sauditi sono stati sottoposti a una brutale repressione, con numerosi attivisti pacifici incarcerati, tra cui Loujain al-Hathloul e altre coraggiose attiviste per i diritti delle donne».

«C’è stata una palese imbiancatura sull’orribile omicidio di Jamal Khashoggi, e la coalizione militare a guida saudita nello Yemen ha un primato vergognoso nel lancio di attacchi indiscriminati a case e ospedali», ha proseguito Jakens.

«Anche se non tocca a noi dire chi dovrebbe possedere il Newcastle United, la Premier League vorrà ovviamente stabilire che i nuovi proprietari del club soddisfino i parametri della lega. Tutte le aziende devono salvaguardarsi da ogni possibile complicità nelle violazioni dei diritti umani e il calcio non è diverso», ha spiegato.

«In una certa misura, lo “sportwashing” può essere contrastato se le parti interessate sono disposte a rompere il suo incantesimo. Indipendentemente dal fatto che questo accordo vada avanti, chiediamo allo staff e ai tifosi del Newcastle United di familiarizzare con la terribile situazione dei diritti umani in Arabia Saudita e di essere pronti a parlarne», ha concluso Jakens.

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