Contributi fondo perduto PMI – Prende corpo l’ipotesi allo studio del Governo di supportare le micro e le piccole imprese colpite dall’emergenza coronavirus con contributi a fondo perduto, oltre che con la garanzia pubblica del 100% sui prestiti fino a 25 mila euro.
Lo ha confermato il ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, in un’intervista rilasciata al Sole 24 Ore.
«Nascerà il Fondo di solidarietà nazionale per le micro e Pmi, con dotazione di circa 8 miliardi», ha annunciato Patuanelli al quotidiano della Confindustria.
Il fondo, che erogherà i contributi fondo perduto PMI, «si affiancherà al bonus destinati agli autonomi, misura quest’ultima che a sua volta sarà rifinanziata con 5 miliardi per un’ulteriore mensilità in modo pieno e per un’altra mensilità per alcuni settori», ha spiegato il ministro.
Contributi fondo perduto PMI, le ipotesi allo studio
Patuanelli si è soffermato anche sulle modalità di erogazione dei contributi fondo perduto PMI, sugli importi e sui requisiti per accedervi.
«Per quanto riguarda gli indennizzi», ha spiegato il ministro dello Sviluppo economico, «stiamo valutando i migliori sistemi di erogazione ad esempio tramite l’Agenzia delle entrate con accredito su conto corrente».
Contributi fondo perduto PMI, chi ne avrà diritto
I beneficiari dei contributi fondo perduto PMI, secondo quanto indicato da Patuanelli, saranno le imprese con meno di 10 dipendenti e l’importo medio del contributo dovrebbe aggirarsi attorno a 5 mila euro.
«Saranno destinati a imprese fino a 9 dipendenti e l’ importo medio dovrebbe essere dell’ ordine dei 5mila euro: la platea che abbiamo individuato è di 1,6 milioni di soggetti», ha detto il ministro al Sole 24 Ore.
Contributi fondo perduto PMI – Le altre forme di indennizzo
Allo studio anche altre forme di indennizzo per le imprese colpite dalla crisi economica provocata dal lockdown legato all’emergenza sanitaria per l’epidemia di Covid-19.
«Nel pacchetto per le imprese», ha aggiunto Patuanelli, «ci saranno anche lo sblocco di 12 miliardi di pagamenti della Pubblica amministrazione, le agevolazioni sugli affitti degli immobili e il taglio delle bollette».
Chi saranno i beneficiari del taglio delle bollette energetiche?
«Agiremo sulle utenze non domestiche con potenza superiore a 3kw, per un costo di 600 milioni. Per tre mesi, maggio, giugno e luglio, i contatori che hanno una potenza impiegata superiore saranno equiparati a quelli a 3 kilowatt. Questo abbatterà gli oneri fissi e chi è rimasto chiuso in questi tre mesi riceverà una bolletta quasi pari a zero», ha concluso Patuanelli.
Abbiamo bisogno di riaprire e di aiuti economici , veri . Saluti
è giusto i 5000 eur a fondo perduto per le imprese strutturate; leggo poi che i 1000 eur , per le partite iva, ci sono forse per settori.. ma 600 eur per 2 mesi, sono
un po pochi anche per noi , speriamo, incrociamo le dita , e che ci tutelino tutti
………salve,siamo una piccolissima realtà artigianale che da 25 anni ha sempre pagato regolarmente tutti gli oneri chiesti dallo stato……..ora siamo chiusi dal 15 febbraio per questa pandemia,…….ad oggi sono tre mesi che abbiamo solo spese ricevendo 600 euro per affrontare questo lockdown imposto dallo stato……..600 euro per tenere in piedi una realtà seppur piccola mi sembrano pochine……ora lo stato con questa manovra salvaitalia ha annunciato una pioggia di quattrini a destra e a manca,ma non si vede ancora nulla tranne le famose 600 euro…….anzi ha istituito un prestito fiduciario statale in modo che le aziende possano ripartire con un ulteriore debito sul groppone……..dai debiti che si sono accumulati in questo periodo non si puo ripartire con altri debiti per coprire qulli gia esistenti……….il signor Conte non si immagina nemmeno lontanamente cosa vuol dire tutto ciò…………oppure lo immagina e non ha capacità sufficenti per affrontare questa pandemia……..lui e tutto il suo staff di incompetenti