Se non riprenderà il campionato di calcio “il rischio economico lo conoscete tutti. Abbiamo danni gravi e irreparabili per centinaia e centinaia di milioni. Quel decreto del presidente del Consiglio è illogico, perché l’atleta dello sport individuale si può allenare nei centri sportivi, mentre il giocatore dello sport di squadra non si può allenare. Troveremo Immobile e Dzeko a Villa Borghese e troveremo Insigne sul lungomare Caracciolo. È una cosa assurda”. Lo ha dichiarato il presidente della Lazio Claudio Lotito in un’intervista al Tg2.
“Al di là della posizione della Lazio in classifica, la mia volontà è sempre stata quella di evitare un danno grave e irreparabile al sistema e ai tifosi”, ha aggiunto il numero uno del club biancoceleste.
“Partiamo da un presupposto: sappiamo con certezza che questo virus non scompare da qui a pochi giorni, quindi dobbiamo abituarci a convivere. Al di là dei diritti televisivi e dei valori economici che esistono e sono importanti, quello che conta di più è far capire l’importanza del ruolo sociale del calcio”.
I danni irreparabili purtroppo saranno ben altri… con aziende e posti di lavoro che salteranno.
Il calcio si risolve in un attimo visto che ha pochissimi costi fissi, il 99% del giro di affari sono stipendi milionari di calciatori, commissioni dei procuratori e diritti tv.
Tutte cose che si possono “mettere in pausa” senza che nessuno resterebbe in mezzo a una strada.
Solo per i dipendenti come magazzinieri o dipendenti delle pay tv ci sarà da mettere in piedi casse integrazioni come per gli altri settori, ma almeno loro sanno con certezza che una volta trovato un vaccino il loro lavoro tornerà ad esserci…