Allenamento (Foto Gianni Nucci / Insidefoto)

Sparisce l’obbligo di ritiro preventivo per le squadre di calcio, ma scatta comunque la quarantena di 14 giorni in caso di positività sia per l’eventuale contagiato sia per tutti gli altri giocatori che possono però continuare ad allenarsi: è questo – afferma il Cts nel suo documento, come riportato dall’Ansa – il perno delle variazioni al protocollo Figc per la ripresa degli allenamenti collettivi.

Il comitato tecnico scientifico, approvando il nuovo protocollo della Figc, ha ribadito la necessità di “provvedere all’immediato isolamento” di un eventuale contagiato “fino alla completa risoluzione dei sintomi – è detto testualmente nel parere del Cts – e fino alla documentazione di 2 tamponi negativi a distanza di almeno 24 ora l’uno dall’altro”. Il club dovrà provvedere alla sanificazione del centro sportivo e si procederà alla “mappatura degli ulteriori contatti” con il positivo, che sarà gestita secondo le indicazioni del Servizio Sanitaria.

Da quel momento, “tutti gli altri componenti del gruppo squadra – aggiunge il Cts, riferendosi anche allo staff – verranno sottoposti ad isolamento fiduciario presso una struttura concordata”, con la valutazione clinica del medico sciale e “tampone, anche rapido, ogni 48 ore per due settimane. Nessun componente del gruppo potrà avere contatti esterni, pur consentendo al gruppo isolato di proseguire gli allenamenti”.

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