Si può giocare a calcetto, calcio a 7 o calciotto anche tra gli amici? È la domanda che in molti, tra i giovani e gli appassionati, si stanno facendo in questi giorni della ripartenza. Ad oggi, indicazioni chiare sullo svolgimento delle attività sportive a squadra a livello amatoriale non ce ne sono: tuttavia, le norme contenute negli ultimi Dpcm sembrano limitare ancora questa possibilità.
Dal 18 maggio è infatti “consentito svolgere attività sportiva o attività motoria all’aperto, anche presso aree attrezzate e parchi pubblici, ove accessibili, purché comunque nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri per l’attività sportiva e di almeno un metro per ogni altra attività salvo che non sia necessaria la presenza di un accompagnatore per i minori o le persone non completamente autosufficienti”.
Al tempo stesso, sono “sospesi gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, in luoghi pubblici o privati”, mentre per quanto riguarda gli allenamenti sono previste “le sessioni di allenamento degli atleti, professionisti e non professionisti, degli sport individuali e di squadra, sono consentite, nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento, a porte chiuse”.
Infine, “l’attività sportiva di base e l’attività motoria in genere svolte presso palestre, piscine, centri e circoli sportivi, pubblici e privati, ovvero presso altre strutture ove si svolgono attività dirette al benessere dell’individuo attraverso l’esercizio fisico, sono consentite, nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento, a decorrere dal 25 maggio 2020”.
Indicazioni che, ad oggi, sembrano ancora chiudere la porta alle partitelle tra amici.