Ciro Immobile, attaccante della Lazio (Photo by Filippo MONTEFORTE / AFP) (Photo by FILIPPO MONTEFORTE/AFP via Getty Images)

Lazio plusvalenza Immobile – Il passaggio di proprietà non è ancora stato completato – da Mike Ashley al fondo sovrano dell’Arabia Saudita –, ma già si rincorrono diverse voci sui futuri obiettivi di mercato di quello che sarà il nuovo Newcastle.

Tra questi, la Gazzetta dello Sport scrive che ci sarebbe l’attaccante della Lazio Ciro Immobile, che il club inglese vuole trasformare nella propria punta di diamante. E per farlo sarebbe disposto a mettere sul piatto ben 135 milioni di euro tra cartellino (55 milioni) e ingaggio lordo (al netto si tratterebbe di 8 milioni all’anno per cinque stagioni).

Si tratterebbe di un’esperienza importante per Immobile, che nel gennaio 2019 non diede peso alle proposte del Dalian Yifang. In quell’occasione i cinesi misero sul piatto 60 milioni per Lotito e un ingaggio da 10 milioni netti all’anno per il giocatore.

Tuttavia, anche di recente il presidente della Lazio ha dimostrato di puntare ancora sul suo bomber. Così nelle scorse settimane si è parlato di un rinnovo del contratto ora in scadenza nel 2023, con un prolungamento sino al 2025 ed un ritocco a 4 milioni netti a stagione.

Lazio plusvalenza Immobile – L’impatto sui conti dei biancocelesti

Ma gli inglesi sembrano fare sul serio, e un’operazione di questo tipo avrebbe un impatto importante anche sui conti del club. Il valore residuo a bilancio di Immobile al 30 giugno 2020 sarà pari a 4,4 milioni di euro. Dunque, nel caso l’offerta di 55 milioni andasse in porto, la plusvalenza sarebbe pari a 50,6 milioni di euro.

In aggiunta alla plusvalenza, la Lazio andrebbe anche a risparmiare su ingaggio e ammortamento del calciatore sul bilancio 2020/21. Per quanto riguarda lo stipendio (2,5 milioni netti annui), il risparmio sarebbe pari a poco più di 4,3 milioni, mentre per quanto riguarda l’ammortamento si tratterebbero di altri 1,5 milioni circa.

In ogni caso, prima di imbastire la trattativa resta da capire se il passaggio di proprietà si concretizzerà. Come noto, questioni come quelle legate ai diritti umani in Arabia Saudita hanno sollevato proteste da parte di associazioni – Amnesty International –, ma anche i club di Premier League non vedrebbero di buon occhio l’operazione, soprattutto in relazione ai casi di pirateria televisiva nel Paese arabo.

ABBONATI A DAZN E GUARDA 3 PARTITE DI SERIE A TIM A GIORNATA IN ESCLUSIVA. 9,99€/MESE

Precedente«La Premier? Bel modello, ma non è autonoma dall’FA»
SuccessivoReverto Consulting, il supporto alle imprese nel post-Covid