Che l’operazione Pjanic-Arthur abbia implicazioni sul piano tattico è chiaro. La Juventus può svecchiare la rosa e dotarsi di un calciatore probabilmente più funzionale all’idea di calcio di Maurizio Sarri. Allo stesso tempo il club blaugrana trova un giocatore che – in Spagna – potrebbe riappropriarsi del ruolo di mezzala destra che gli è più congeniale.
Tuttavia, l’affare ha inevitabilmente un interesse di natura economica. Ne abbiamo già parlato, valutando l’impatto della doppia operazione sul bilancio della Juventus, che con la cessione di Pjanic (se confermata la cifra di 60 milioni) farebbe registrare la seconda maggior plusvalenza della sua storia: 46,9 milioni di euro.
Tuttavia, anche in casa Barcellona la cessione di Arthur garantirebbe al club di rispettare il bilancio preventivo 2019/20, che i soci hanno approvato in ottobre, per quanto riguarda le previsioni sui ricavi derivanti dalla vendita dei giocatori.
All’epoca il club presentò un bilancio preventivo nel quale considerava di far registrare un fatturato totale di 1.047 milioni di euro, un miglioramento su base annua del 5,8%, nelle previsioni spinto – scrive Cadena Ser – da un forte aumento dei ricavi commerciali e dalla cessione di calciatori poco importanti per la prima squadra.
Questa previsione è stata fatta prima che l’emergenza Coronavirus stravolgesse anche il mondo del calcio, causando una riduzione degli introiti dei club, che sarà comunque quantificata al termine del campionato, quando la Liga saprà anche se dovrà compensare o meno i suoi partner audiovisivi per lo stop del torneo.
In ottobre, infatti, il Barcellona aveva previsto che la vendita dei giocatori avrebbe pesato sul bilancio per 124 milioni di euro, l’11% in più rispetto al 2018/19. Al tempo, il club aveva già incassato più di 60 milioni di euro per il trasferimento di Malcolm allo Zenit (40 milioni), Denis Suárez al Celta Vigo (12,9 milioni) e il trasferimento in prestito di Coutinho al Bayern Monaco (8,5 milioni).
Con la vendita di Arthur alla Juventus, si prevede che la società catalana incassi 70 milioni di euro, decisivi per raggiungere così l’obiettivo che i soci si erano posti per il 2019/20.