Una lunga inchiesta del New York Times ha fatto emergere una serie di accordi passati tra l’ex proprietà della Fiorentina – i fratelli Della Valle – e il noto agente Ramadani, dei quali l’attuale proprietario Rocco Commisso sarebbe venuto a conoscenza solo una volta completata la cessione del club.
In pratica, secondo documenti esaminati dal NYT, i Della Valle avrebbero dato mandato a Ramadani di trovare acquirenti per almeno cinque calciatori della rosa della Fiorentina. In cambio, all’agente sarebbe stata pagata una commissione. Tuttavia, se la Fiorentina si fosse rifiutata di completare un accordo portato al club dall’agente, la società viola avrebbe dovuto pagare una penale.
In sostanza, la Fiorentina aveva accettato di cedere alcuni dei suoi migliori giocatori per un prezzo negoziato da una figura esterna, per un importo che non aveva definito, o di pagare una commissione all’agente stesso qualora si fosse rifiutata di vendere i calciatori.
Gli accordi in questione sono stati stipulati con società controllate dall’agente Abdilgafar Fali Ramadani e mostrano un altro aspetto delle oscure realtà alla base del mercato globale dei trasferimenti dei giocatori.
Dall’inchiesta emerge uno stretto legame tra il club e l’agente, che va oltre gli accordi sui quali ha messo la firma Pedro Pereira, un osservatore portoghese che in passato ha lavorato come parte del reparto scouting della Fiorentina.
«ACF Fiorentina è interessata a monitorare il mercato al fine di valutare le opportunità di trasferire il giocatore in un altro club nel territorio dell’Europa e della Cina», recitano i contratti in questione. La stranezza che riguarda questi accordi è tuttavia legata a due elementi:
- Il tempismo con cui sono stati redatti (molto vicino alla data di cessione del club)
- l’assenza di una formulazione che stabilisse una commissione minima in base alla quale la Fiorentina avrebbe acconsentito all’operazione
«Tali offerte devono essere in linea con il valore di mercato del giocatore», afferma solamente ciascun contratto senza determinare come questo valore sarà effettivamente stabilito.
Il NYT ha contattato anche Pantaleo Corvino – ex dt della Fiorentina – e Mario Cognini – ex presidente del club viola – i quali hanno fatto sapere che tutte le operazioni si sono svolte in linea con l’interesse della società e con massima trasparenza.