Paolo Scaroni (Youtube)
Paolo Scaroni (foto: Youtube)

Paolo Scaroni, presidente del Milan, ex n. 1 di Eni, l’uomo a cui la famiglia Singer si è rivolta per muoversi nel mondo imprenditoriale e politico italiano, ha concesso un’intervista al Corriere della Sera in seguito alla vittoria in rimonta sulla Juventus, che ha mandato in estati club e tifoseria.

«Sa che le dico? Quando ci si sveglia dopo aver vinto, si sta molto meglio» ha esordito il presidente rossonero, che poi ha proseguito parlando dell’impresa della squadra guidata da Pioli: “Un partitone memorabile, di quelli che ci ricorderemo per anni. Ho parlato con Pioli: gli ho fatto i complimenti, anche chi non ha giocato benissimo ha dato l’impressione di far parte di un team motivato che si diverte a giocare a calcio. Mi sembra che Pioli sia riuscito a creare una squadra vera”.

Parole che per Pioli suonano un po’ come una beffa, visto che è ormai imminente l’arrivo di Ralf Rangnick, pronto a firmare un contratto triennale con il Milan. Per l’attuale tecnico vi è ancora qualche barlume di speranza, data dalla possibilità che l’attuale responsabile dello sport e dello sviluppo calcistico del gruppo Red Bull decida di ricoprire esclusivamente il ruolo di direttore tecnico, senza sedersi in panchina per la prima stagione.

A proposito dell’approdo a Milano, sponda rossonera, di Rangnick, il presidente Scaroni ha detto: «Su queste scelte ho totale fiducia in Gazidis, che d’ altra parte ha la totale fiducia dell’ azionista, e che, come logico, ne porterà la responsabilità. Gazidis si confronta con me, ma non sulle cose tecniche, piuttosto su come gestire certe situazioni. Non credo Gazidis abbia già deciso alcuna rivoluzione. Detto questo, è doveroso che l’a.d. esplori nuovi orizzonti».

L’arrivo di Rangnick è stato comunicato anche a Paolo Maldini, attuale direttore dell’area tecnica rossonera. L’ex capitano del Milan nel colloquio con Gazidis, che gli ha comunicato l’arrivo del manager tedesco, ha ricevuto la proposta per ricoprire un ruolo alla Nedved, se necessario anche con la vicepresidenza, ma con compiti più istituzionali che operativi. Proposta che non ha lasciato entusiasta Maldini, che si è preso una pausa di riflessione. Scaroni si è limitato a sottolineare: “Ho eccellenti rapporti con lui. Se resta va chiesto a lui”.

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