(Photo by Mario Carlini / Iguana Press/Getty Images)

«Stiamo lavorando per il bene della Lega Serie A e del calcio soprattutto, perché la Lega è il calcio. Cosa mi aspetto dall’incontro di oggi? È presto, ma ci aspettiamo sempre il meglio per i nostri tifosi».

Con queste brevi dichiarazioni, il presidente della Sampdoria Massimo Ferrero si è presentato all’ingresso dell’hotel St. Regis di Roma per l’incontro con i presidenti della Serie A voluto da Aurelio De Laurentiis – patron del Napoli – per illustrare il suo progetto sui diritti tv.

Già all’interno, oltre al presidente del club partenopeo, anche quello della Lazio Claudio Lotito, e il dg della Fiorentina Joe Barone che si è detto «fiducioso per l’incontro».

Il piano in questione è legato alla possibilità che TIM sviluppi e distribuisca il canale della Serie A per i prossimi 10 anni. Secondo MF-Milano Finanza, la società corrisponderebbe ai club un fisso annuale (si parla di 400 milioni) più una quota sugli abbonamenti sottoscritti.

In cambio la società guidata da Luigi Gubitosi si accaparrerebbe per un decennio i diritti tv del massimo campionato italiano con facoltà di trasmetterne una parte in esclusiva e di cederne un’altra a operatori terzi eventualmente interessati (Sky, Dazn o Amazon, tra gli altri).

L’azienda, almeno per il momento, aveva smentito qualsiasi coinvolgimento in un’operazione di questo tipo: «TIM con riferimento all’articolo pubblicato sul quotidiano MF dal titolo “C’e’ un piano segreto di TIM per fare da broadcast alla Lega di Serie A”, precisa che sono da considerarsi destituite da ogni fondamento le ricostruzioni riportate nell’articolo e, in particolare, ad oggi non risulta nessuna proposta per la distribuzione di contenuti in accordo con la Lega Serie A. A tal proposito, si legge in una nota, si precisa che Tim non è stata coinvolta in incontri con i presidenti dei club calcistici».

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