Manleva, e quindi scarico di responsabilità, per tutti gli amministratori della gestione Pallotta che lasceranno il CdA dopo il closing e il passaggio di proprietà nelle mani di Dan Friedkin. È quanto previsto nei patti paraosociali relativi all’accordo tra l’attuale patron e il magnate texano.
Nel dettaglio, infatti, come si legge nei patti, alla data del closing “l’Acquirente consegnerà al Venditore una lettera di indennizzo e manleva indirizzata a tutti gli amministratori e sindaci dimissionari delle Società Traferite, inclusa l’Emittente, (gli “Amministratori e Sindaci Dimissionari”) contenente:
- uno scarico di responsabilità in favore di tutti gli Amministratori e Sindaci Dimissionari per le attività da costoro poste in essere nel corso dei rispettivi incarichi, fino alla data del Closing, fatti salvi i casi di dolo o colpa grave;
- l’impegno dell’Acquirente a non proporre, e a far sì che non venga proposta da alcuna delle Società Trasferite, qualsiasi azione, anche giudiziaria, e, in ogni caso, a votare contro (e a far sì che anche le Società Trasferite votino contro) eventuali proposte di esercizio dell’azione di responsabilità nei confronti degli Amministratori e Sindaci Dimissionari, in relazione alle attività da loro poste in essere nel corso dei rispettivi incarichi fino alla data del Closing, fatte salve le attività svolte con dolo o colpa grave;
- l’impegno dell’Acquirente a tenere indenni e manlevati Amministratori e Sindaci Dimissionari per i danni, costi, responsabilità e/o spese derivanti da eventuali richieste di risarcimento, azioni, anche giudiziarie, intentate contro i medesimi da parte dell’Acquirente o delle Società Trasferite nonostante gli impegni previsti al precedente punto (b), fatti sempre eccezione i casi di dolo o colpa grave”.
Tra i vecchi consiglieri che potranno beneficiare della decisione ci sono oltre al presidente Pallotta, anche il vicepresidente Mauro Baldissoni e alcuni dei soci di Pallotta come Richard D’Amore e Paul B. Edgerley.