Roma Friedkin closing – Il 17 agosto entra di diritto nella storia della Roma. Oggi infatti inizia l’era Friedkin, che succederà a James Pallotta e diverrà ufficialmente il nuovo presidente della Roma, il 25esimo della storia della squadra della capitale.
Come riporta la Gazzetta dello Sport, oggi sull’asse Roma – in un studio notarile legato ad una celebre figura istituzionale – Londra, Boston e Houstoncon avverrà il closing per il cambio di proprietario. Il magnate texano acquisterà le 12 società della galassia Roma per 591 milioni (546 per quella principale). Depurata dai debiti e dalle incombenze finanziarie, però, la somma che sarà pagata a Pallotta sarà di 199 milioni, il reale valore del club (nel 2011 era di 110), il cui versamento finale arriverà alla fine dell’anno. Per il bostoniano e i suoi soci, una perdita significativa, visto che nelle casse hanno iniettato oltre 330 milioni.
Una volta firmato il closing, ci sarà il primo vertice operativo in «conference call», che vedrà attivi a Roma il ceo Guido Fienga e il vice presidente Mauro Baldissoni. Inoltre cambierà la prima metà del Cda, con le dimissioni di sette membri statunitensi portati da Pallotta. Subentreranno lo stesso Friedkin, suo figlio Ryan e le 3W, i fedelissimi manager Watts, Walker e Williamson.
I vertici della nuova società sono già al lavoro per portare a termine l’uscita dalla Borsa, che si concluderà all’inizio del nuovo anno. Per l’operazione la Consob ha chiesto ulteriori documenti prima del via libera all’aumento di capitale, che dovrebbe cominciare a fine settembre.
Per quanto riguarda il comportato tecnico dei dirigenti, è previsto che direttore sportivo e direttore tecnico siano scelti a fine mercato. Il profilo è quello di professionisti che abbiano esperienza in società di primo livello della Serie A: Ausilio, Paratici e Giuntoli restano nel mirino.
Gli obiettivi sono due: il primo è riportare in sicurezza i conti del club, proprio per questo non verrà fatto un mercato di spese folli, ma una campagna acquisti studiata, per esempio si lavora per il ritorno di Smalling; l’altro è il ritorno in Champions e per ottenerlo si punterà sui talenti di casa Roma, a cominciare dal rinnovo di Zaniolo.