Juventus Sarri niente risoluzione – È passato un mese esatto dalla rivoluzione in panchina in casa Juventus. L’8 agosto il presidente Andrea Agnelli ha deciso infatti di esonerare Maurizio Sarri, subito dopo l’eliminazione dalla Champions League in seguito alla sfida di ritorno degli ottavi con il Lione.
Pochi giorni dopo la nomina di Andrea Pirlo come nuovo tecnico dei bianconeri. Il campione del mondo in questo 8 settembre guiderà l’allenamento dei pochi rimasti alla Continassa in attesa del ritorno dei nazionali, in vista del primo test amichevole con il Novara in programma domenica alle 10.30.
Finita le seduta odierna è probabile che Pirlo assisterà ai match delle nazionali, con un occhio di riguardo a Svezia-Portogallo che dovrebbe proporre il duello tra Dejan Kulusevski e Cristiano Ronaldo.
Per quanto riguarda il mercato, Suarez pare sempre più vicino. L’ultimo ostacolo per l’approdo alla corte di Pirlo dell’attaccante uruguaiano pare essere l’ottenimento del passaporto italiano l’ottenimento del passaporto italiano, sostenendo anche un esame di lingua, in modo che il calciatore risulti così comunitario.
Nel frattempo, Sarri ha deciso di non risolvere il proprio contratto, nonostante i tentativi della dirigenza bianconera di convincerlo. Secondo quanto riporta l’edizione di Torino del Corriere della Sera, l’ex tecnico del Napoli, finché non ci sarà un nuovo progetto da sposare, rimarrà a libro paga per 6 milioni lungo tutta questa stagione poi potrà essere pagata una penale da 2,5 milioni per interrompere il contratto con un anno d’anticipo.