FIGC sede Roma rinnovata
Foto: sito FIGC.it

Nessun terremoto dopo il doppio vertice tra il ministro dello Sport – Vincenzo Spadafora – e i vertici del calcio, anche se restano sul tavolo alcuni dubbi. La serie A rimane a rischio se i suoi interpreti non smetteranno di anteporre gli interessi personali a quelli del sistema.

Come spiega il Corriere della Sera, è soprattutto nell’incontro tra Spadafora e Gravina (presidente della FIGC) che è stato analizzato il futuro del pallone. Un’ora e dieci di faccia a faccia in cui il ministro è stato collaborativo, ma anche fermo su certe posizioni: il protocollo è blindato, ma va applicato rigorosamente.

Il riferimento non è solo al Napoli e chiama in causa altri club che hanno interpretato l’isolamento fiduciario in maniera poco stringente, magari con la complicità delle Asl. Ora che i contagi sono aumentati serve rigore. «Crediamo in questo protocollo e se sarà rispettato il campionato si svolgerà in sicurezza. Ma chi sbaglia dovrà pagare», ha detto Gravina.

La FIGC ha chiesto a Spadafora e altrettanto farà con il collega Speranza (ministro della Salute) di invitare le varie autorità sanitarie locali sparse per il territorio a essere coerenti con il protocollo vidimato dal governo e a intervenire in casi di conclamata gravità. Resta da capire se questa sarà la direzione intrapresa, o se si ripeteranno casi come quello di domenica sera.

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