Galli bolla serie A Coronavirus
Massimo Galli

L’infettivologo Massimo Galli, intervistato dal Corriere della Sera, è tornato a parlare del calcio in relazione al Coronavirus, sostenendo che: «Certe regole del calcio non si adattano alla situazione attuale e vanno ripensate».

In un precedente intervento in Un Giorno da Pecora su Rai Radio1, a Galli è stato chiesto se fosse favorevole o meno a una sospensione del campionato. L’infettivologo del Sacco di Milano aveva risposto: «Spero che si possa andare avanti. L’alternativa, se le cose dovessero andare rapidamente peggio, sarà sospendere inizialmente per un mese e poi valutare».

Un’ammonizione che ha preceduto le dichiarazioni del ministro dello Sport Vincenzo Spadafora, il quale sul possibile stop del campionato ha dichiarato: «Lavoriamo tutti affinché questo non avvenga. Ma ci tengo a una precisazione: nessuno di noi fa la stessa vita di un anno fa, nessuno fa le stesse cose. L’idea di tenere il campionato con lo stesso format, le coppe, l’Europeo, gli impegni in Nazionale come se nulla fosse accaduto è forse troppo ottimistica. Consiglio di ragionare anche su scenari diversi, perché non sappiamo cosa succederà, e se si pensa a playoff e playout sarebbe meglio deciderlo presto, a campionato appena iniziato».

Negli incontri dei giorni scorsi il presidente della Lega Serie A, Paolo Dal Pino, ha garantito al ministro dello Sport Vincenzo Spadafora di essere al lavoro su un piano B e un piano C. L’idea è quella dei playoff con l’obiettivo di tagliare meno partite possibile, scendendo da 380 a 340-350, con una post-season da organizzare in due fasi distinte.

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