Scontro all’orizzonte tra la Ligue 1 e Mediapro. Il gruppo cinese spagnolo, come riportano i media in Francia, non avrebbe ancora versato la seconda rata dei diritti tv alla lega transalpina da 172 milioni, chiedendo inoltre uno sconto sulla cifra.
“C’è crisi – spiega il presidente Jaume Roures all’Equipe – l’accordo va rivisto”. Mediapro dopo aver acquistato i diritti tv del campionato francese per 780 milioni l’anno fino al 2024, ha lanciato quest’anno il proprio canale Telefoot ma a causa della pandemia starebbe affrontando diversi problemi.
“Il Covid – aggiunge Roures – ha colpito molti aspetti che toccano i diritti tv e vogliamo ridiscutere il contratto di questa stagione. Non rimettiamo in discussione il progetto complessivo, ma bar e ristoranti sono chiusi, gli introiti pubblicitari sono crollati, il contesto lo conosciamo tutti e vogliamo ottenere l’abbassamento della quota annuale da 780 milioni”.
“Telefoot? La campagna di abbonamenti è ancora tiepida e la situazione è più complicata rispetto a due anni fa. Se l’asta fosse lanciata oggi le offerte, nostre e degli altri operatori, non sarebbero state le stesse. Nel contesto attuale, siamo tutti preoccupati”.
Sul tema tuttavia la LFP si è già espressa negativamente: “A seguito degli articoli di stampa pubblicati oggi, la LFP conferma che Mediapro ha richiesto il 24 settembre 2020 di spostare il termine di pagamento dei diritti audiovisivi di Ligue 1 e Ligue 2 il 5 ottobre 2020”, si legge in una nota della Lega.
“La LFP ha comunicato per lettera che si rifiutava di concedere un ritardo nel pagamento a Mediapro. La priorità della LFP ora è garantire il pagamento ai club entro la scadenza del 17 ottobre 2020. La LFP non commenterà ulteriormente”.