Ferrero minacce – ll presidente della Sampdoria Massimo Ferrero si è rivolto alla Questura di Roma, città nella quale vive, per sporgere una denuncia contro ignoti dopo una lunga serie di episodi di minaccia ricevuti. La vicenda è stata confermata dalla società blucerchiata.
Secondo quanto appreso dall’ANSA, al suo indirizzo romano sono stati spediti anche proiettili, ma non solo. Ci sono state alcune minacce piuttosto pesanti (“Ti ammazziamo”), per altro rintracciabili sui social, striscioni appesi tempo fa a Genova, scritte sui muri della residenza che ospita i giovani calciatori blucerchiati a Bogliasco fino ad una “visita” sotto casa sua da parte di alcune decine di tifosi.
Una tensione salita a Genova dopo il tentativo fallito di acquisire la società da parte della cordata guidata da Gianluca Vialli e la vicenda Obiang della quale il presidente della Sampdoria ha sempre rivendicato la sua correttezza, riconducile ai controlli amministrativi periodici ai quali sono sottoposte le società di calcio.
Ferrero aveva già presentato una denuncia a Genova dopo il blitz dei tifosi in un ristorante. Nell’occasione – si parla di settembre 2019 – ad evitare che il confronto degenerasse ci aveva pensato la scorta personale, ma anche alcuni uomini della Digos che da tempo seguivano Ferrero per il clima ostile che si è creato nei suoi confronti.