Vitek Tor di Valle – “Tutto procede secondo i piani, è questione di giorni, l’accordo si chiude”. Sono le parole, riportate dal Corriere dello Sport, di una fonte molto autorevole che ha interessi diretti sul contratto di Tor Di Valle, sull’accordo per l’acquisto da parte del miliardario ceco Radovan Vitek dei terreni dell’ippodromo.
Negli ultimi giorni ci sono stati nuovi contatti sul triangolo che porta ai vertici e alle istituzioni comunali e sembra si sia arrivati ormai alla stretta per la conclusione dell’accordo che verrà siglato nelle prossime ore, con la regia di Unicredit che conta di rientrare di parte dei crediti accumulati nei confronti di Luca Parnasi. A quel punto verrebbero soddisfatte anche le richieste dell’ex proprietario dell’area, Gaetano Papalia, che ha agito in sede civile per la recuperarne la proprietà non avendo ricevuto il pagamento della cifra pattuita a causa dei problemi vari delle società di Parnasi. Gli verrà riconosciuta una somma a titolo di risarcimento.
Per il miliardario della Repubblica Ceca in verità conta poco se lo stadio verrà costruito o meno, perché in caso contrario il suo progetto prevede la costruzione di una zona residenziale che sfrutterebbe i permessi già esistenti.
Friedkin ha però avuto ampie rassicurazioni nell’incontro di qualche giorno fa all’ambasciata americana con Virginia Raggi: il voto sulla convenzione urbanistica arriverà presto, entro pochi mesi. Il presidente ha saputo che le elezioni non influiranno in alcun modo sul procedimento, se anche dovesse cadere la giunta Raggi, chi ne prenderà il posto sarà comunque interessato a favorire la costruzione del complesso.
A differenza di Pallotta, i piani di Friedkin sono quelli di inglobare i ricavi da stadio direttamente nel bilancio della Roma, mentre la società satellite “Stadio della Roma” servirà solo inizialmente per non gravare sul bilancio del club, già molto sofferente, dato che l’investimento per la realizzazione del progetto si annuncia corposo.