I club di Premier League hanno deciso di bocciare il piano “Project Big Picture” e di procedere con una revisione urgente della strategia che coinvolga tutti i 20 club, oltre a proporre un nuovo piano di salvataggio all’EFL.
Lo fa sapere la Premier League in una nota, che definisce l’esito di una riunione d’emergenza convocata la scorsa settimana, dopo l’annuncio del progetto di rivoluzionare il calcio inglese, proposto da Liverpool e Manchester United e sostenuto dal presidente dell’EFL Rick Parry.
Progetto che avrebbe consegnato tutti i poteri di voto alle migliori società della Premier League (le cosiddette Big Six) e che avrebbe dato una spinta importante loro ricavi, ma che si è scontrato con l’opposizione della maggioranza dei club del massimo campionato inglese.
Non solo, il piano avrebbe inoltre portato a uno snellimento della Premier League, che sarebbe passata da 20 a 18 squadre, con l’eliminazione della League Cup e del Community Shield. Era previsto inoltre un accordo per mettere insieme un pacchetto di aiuti per l’EFL, con l’offerta che includeva un’opzione per il finanziamento del salvataggio dei club di League One e League Two.
Il progetto aveva ottenuto il sostegno proprio di alcuni club di EFL, con la promessa di ricevere 25% delle entrate da diritti televisivi della Premier League. Almeno 14 dei 20 club riunitisi oggi si sono tuttavia opposti, e rimangono dubbi anche su alcuni dei Big Six.
“Tutti i 20 club della Premier League oggi hanno concordato all’unanimità che “Project Big Picture” non sarà approvato“, si legge nel comunicato del massimo campionato inglese.
“Inoltre – prosegue la nota -, gli azionisti della Premier League hanno deciso di lavorare insieme come un collettivo di 20 club su un piano strategico per le strutture future e il finanziamento del calcio inglese, consultandosi con tutte le parti interessate per garantire una piramide calcistica vibrante, competitiva e sostenibile“.
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