La scommessa di BT Sports nel mondo del calcio continua e conferma le grandi ambizioni nutrite dalla nota emittente tv anglosassone. Si perché, dopo aver preso parte allo storico accordo sui diritti tv della Premier League per il triennio ’16-19 (sborsando la non trascurabile cifra di 1,2 miliardi di euro per assicurarsi un “pacchetto” di 42 partite live a stagione), BT ha esteso il “patto” sui diritti di trasmissione, per il Regno Unito, di un altro grande torneo d’Europa: si tratta della nostra Serie A.
L’accordo grazie all’intermediazione di MP&Silva
Grazie all’intermediazione della nota agenzia MP&Silva, l’accordo per la Serie A è stato esteso per altri tre anni, fino alla stagione 2017-18: l’annuncio arriva poche ore dopo la notizia dell’acquisizione da parte di Sky Sports dei diritti tv della MLS prima in mano proprio a BT Sports e ESPN (sempre per il Regno Unito) a partire dalla prossima stagione.
Guerra aperta con Sky Sports
La guerra con Sky è dunque aperta, ma le “ostilità” tra le due emittenti sono cominciate qualche anno fa, dalla nascita di BT, nel 2013; da allora, fiumi di denaro hanno accompagnato e segnato l’asta di acquisizione dei diritti dei campionati più prestigiosi del Continente. L’escalation di BT Sports, nei confronti dell’emittente di Murdoch, è stata stupefacente: nel suo portafoglio infatti, oltre alla Serie A, la Ligue 1 e la Bundesliga, oltre ad una ricca “parte” della Premier League e, dalla prossima annata sportiva, la Champions League e l’Europa League. Per Sky, invece, la Liga spagnola, il campionato olandese e la Coppa Italia. Senza dimenticare, anche in questo caso, la Premier League.