Lille debiti Elliott – Va in scena stasera, allo stadio Giuseppe Meazza di San Siro, la sfida tra Milan e Lille, valida per la fase a giorni della UEFA Europa League. Un match che si traduce in una sorta di “derby” per Elliott Management Corporation, il fondo d’investimento proprietario del club rossonero.
Come noto, il fondo ha rilevato ufficialmente il Milan nel luglio 2018 con una quota del 99,93% del club, a seguito dell’inadempimento del debito di 415 milioni di euro verso il fondo d’investimento statunitense da parte del precedente proprietario Yonghong Li.
Lille debiti Elliott – I rapporti tra il fondo e il club francese
Sul lato francese, invece, i rapporti con Elliott hanno origine nel 2017, quando il presidente Gerard Lopez ha negoziato con Paul Singer – già creditore del Lille – un prestito per liberare il club dai pesanti debiti accumulati (un debito finanziario di 249 milioni di euro).
Alla fine dell’esercizio 2017/18 il Lille registrava una posizione patrimoniale netta pari a -141,87 milioni di euro. I debiti erano dunque superiori ai beni in possesso del club, il che aveva acceso preoccupazioni da parte del DNCG (l’ente che supervisiona i conti delle società calcistiche in Francia) sulla capacità della società di rimborsare il debito.
Non a caso l’ente ha poi chiesto al club di ripristinare l’equity e il Lille è stato ricapitalizzato per 142 milioni di euro, grazie a una rinuncia al credito da parte di Elliott stesso (117 milioni) e del presidente Gerard Lopez (25 milioni). In cambio, Lopez ha dovuto fornire delle garanzie al fondo statunitense.
Nello specifico, Elliott ha ottenuto delle azioni all’interno della Lux Royalty, società lussemburghese che controlla la società inglese Victory Soccer per il tramite della quale Gerard Lopez (all’80%) e Marc Ingala (al 20%) possiedono il Lille.
Il possesso di queste azioni – racconta l’Avv. Felice Raimondo -, seppur dal valore nominale basso, garantisce al fondo Elliott un potere di veto sulla maggior parte delle decisioni che in seno al consiglio di amministrazione della controllante lussemburghese del Lille.
Quella tra Milan e Lille è una situazione comunque diversa da quella esaminata dall’UEFA durante l’Europa League 2018/2019, quando nel girone si ritrovarono Lipsia e Salisburgo, entrambe marchiate Red Bull. E quindi a forte rischio secondo le regole di integrità di Nyon, data l’impossibilità per due club con lo stesso proprietario di disputare la medesima competizione.
Il via libera arrivò dopo un’investigazione, che identificava la proprietà solo nel club tedesco e solo una sponsorizzazione con quello austriaco stabilendo così che non era stato violato l’articolo 5 (riguardante l’integrità della competizioni) e ammettendo entrambi i club alla stessa competizione.