Ha da poco preso il via l’assemblea della Lega Serie A – con la presenza di tutti e 20 i club –, fondamentale per discutere l’ingresso della cordata Cvc-Advent-Fsi nella media company del massimo campionato italiano.
CVC Capital Partners è una società britannica (sede principale a Londra, dal 1981) specializzata in private equity. In sintesi, si intende per private equity la tecnica di investimento consistente nel finanziare una società non quotata in Borsa ma dotata di elevate potenzialità di crescita, per poi disinvestire con lo scopo di ottenere plusvalenze dalla vendita della partecipazione azionaria.
Il soggetto che rileva la società o una quota di essa, introduce nuovi capitali, come nel caso della Lega: Cvc, Advent e Fsi – come noto – sono pronti a investire 1,7 miliardi di euro per il 10% della A, entrando così a far parte di struttura e governance.
Cvc – spiega la Gazzetta dello Sport – ha un patrimonio di 135 miliardi di euro gestiti anche grazie ai 23 uffici diffusi in tutto il mondo: 15 tra Europa e America, 8 nella zona Asia-Pacifico. Distribuisce la propria attività tra investimenti in settori di beni di consumo, servizi finanziari, telecomunicazioni, farmaceutica.
Ma ha anche precedenti esperienze nello sport, tra Formula 1 e il Sei Nazioni di rugby. Advent International è invece una società americana con base principale a Boston: 45 i miliardi di euro investiti in 360 operazioni. Ha 15 uffici in 12 paesi diversi.
Fsi (Fondo Strategico Italiano) aggiungerebbe infine una presenza italiana a tutta l’operazione: ha sede a Milano ma oltre 3.000 aziende nel proprio perimetro di investimento. Il fondo ha 1,4 miliardi di euro di impegni di capitale complessivi.