Galliani Milan Elliott – Non solo del gol di Muntari e dei rimpianti nella sua carriera al Milan. Nell’intervista rilasciata a Libero, l’ad del Monza Adriano Galliani è intervenuto anche a proposito di temi di attualità. Tra questi, quello sull’attuale proprietà del Milan, di cui si è parlato molto in questi giorni.
«Ho visto il servizio di Report, su Rai3, che insinuava dubbi sulla proprietà. L’ennesimo tentativo di colpire Silvio, anche a costo di infangare il Milan. Come quando insinuarono che la vendita ai cinesi fosse un’operazione per ripulire i quattrini di Berlusconi, facendoli rientrare dall’estero», ha detto Galliani.
«Il Milan – spiega l’ad del Monza – appartiene per il 96% al fondo americano di gestione di investimenti Elliott e per il rimanente 4% a Blue Sky, la società creata dai due finanzieri napoletani che lavorano nella City londinese, Salvatore Cerchione e Luca D’ Avanzo: l’hanno acquistato dal cinese Yonghong Li, un’operazione ultra trasparente, controllata e verificata più volte».
Tornando al campo, Galliani ha risposto anche a una domanda sulla possibilità di un Milan Campione d’Italia: «Io non sono un osservatore esterno, sono pazzo del Milan. Non è che se sei amministratore delegato non sei scatenato come il più infervorato degli ultras. Ripeto: quest’anno il campionato è una lotteria, vince chi ha meno Covid. Ogni giorno è un bollettino di guerra».
E sulla Juventus: «Con Ronaldo in campo avrebbe battuto sia Crotone sia Verona. Pirlo è un predestinato. Quest’estate, dopo averlo visto in panchina con l’Under 23 bianconera, gli dissi che sarebbe diventato l’allenatore della prima squadra. Tre giorni dopo gli è arrivato l’incarico. Deve fare il suo esercizio, ma ha talento, sa tutto del calcio e si applica. Non fallirà».