Obbligo vaccinale Serie A
(Photo by Tom Pennington/Getty Images)

Nuovo protocolloLaboratorio unico per la centralizzazione dei tamponi, bolla in ritiro per una settimana, Authority di riferimento attiva 24 ore su 24 all’interno della Lega, richiesta al ministero della Salute di individuare una «figura di riferimento» che coordini e indirizzi le Asl per evitare «difformità». Sono le raccomandazioni proposte dalla Federazione Medico-Sportiva alla Lega e che ieri sono state girate a tutti i club di serie A. Novità che riguarderanno soltanto il pianeta serie A, scrive la Gazzetta dello Sport.

Proposte avanzate per rendere ancor più stringente le maglie del protocollo FIGC validato dal Cts, che non sarà modificato. Le raccomandazione della FMSI saranno aggiunte per un’autoregolamentazione «ancora più rigorosa». Dunque per il via libera non ci sarà necessità di un sì in sede federale, ma sarà votato solamente dall’Assemblea della Lega di A.

Nuovo protocollo – Il laboratorio unico e la bolla 

Per quanto riguarda i tamponi si va verso il modello antidoping con una centralizzazione di tutti i passaggi: prelievo, trasporto, analisi, conservazione. Questo per arrivare a definire gli standard univoci. Sarà considerato positivo anche il giocatore che verrà «rilevato debolmente», indipendentemente dalla carica virale.

Spetta alla Lega individuare l’azienda che assicurerà tutti i servizi. Nelle settimane scorse si era parlato di Synlab, partner della UEFA, per unificare il processo tra campionato e coppe. Rispetto alla situazione attuale cambierebbe anche la condivisione delle informazioni, che sarebbe estesa pure all’Authority (o comunque alla Lega). L’obbligo, però, di avvertire la Asl sarebbe sempre in capo al club.

Il secondo punto chiave è quello della bolla. In caso di positività tutti in ritiro, in una struttura unica o, sempre concordando con la Asl, in due (per chi ha il centro sportivo troppo piccolo). Solo dal settimo giorno, e dopo l’esito di un tampone molecolare, sarebbe possibile proseguire la quarantena a casa, tornando alla modalità dell’isolamento fiduciario prevista dal protocollo prima dell’aggiunta delle nuove norme.

Nuovo protocollo – Periodicità dei tamponi e test antigenici

Quanto alla la periodicità dei tamponi, di fatto si torna anche qui alla tabella di marcia iniziale. Al test molecolare pre partita (da 48 ore prima della gara al giorno precedente, salvo che per le partite disputate in Sardegna e per quella delle 12.30) si aggiunge quello dopo 3-4 giorni. Per le squadre che giocano in Champions o in Europa League, si prenderà in considerazione anche il test UEFA senza ripetere l’esame.

Cambia anche l’utilizzo dei test antigenici rapidi. Non più un’alternativa ai tamponi, ma un’aggiunta in particolari circostanze. Per esempio, quando si torna dalle Nazionali o al rientro dalle vacanze di Natale. Si utilizzerà, invece, un test molecolare (una volta a settimana) per quei giocatori della Primavera che pur allenandosi separatamente dal Gruppo Squadra, possono essere disponibili per un’ eventuale convocazione in serie A.

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