Il Milan è stato condannato a risarcire Zvonimir Boban dal Tribunale del Lavoro di Milan. Lo scorso 7 marzo il dirigente croato era stato licenziato per giusta causa con effetto immediato dal club rossonero dopo i dissidi interni con Elliott e l’ad Gazidis.
Oggi il Tribunale del Lavoro ha dato ragione all’ex centrocampista croato, condannando il Milan a versare 5,375 milioni al dirigente, come anticipato da Dagospia. La società ricorrerà in appello.
Sul bilancio al 30 giugno 2020 il Milan spiegava che «il signor Boban, per il tramite dei propri legali, con missiva dell’11 marzo 2020, ha contestato le motivazioni poste dalla società alla base del recesso per giusta causa e, in sintesi, ha, da un lato, impugnato il recesso, anche in quanto pretesamente ritorsivo, e, dall’altro lato, rivendicato l’asserita natura subordinata dirigenziale a tempo determinato del rapporto di collaborazione ovvero, in subordine, la riqualificazione del rapporto ai sensi e per gli effetti di quanto previsto dall’articolo 2 D.lgs. n. 81/2015, con richiesta di risarcimento di pretesi danni di natura patrimoniale e non patrimoniale».