Exor bilancio 2021

Si è conclusa l’offerta da complessivi 400 milioni di euro lanciata da Exor su due emissioni obbligazionarie, rispettivamente dell’importo di 750 milioni di euro (scadenza 2 dicembre 2022) e di 650 milioni di euro (scadenza 8 ottobre 2024).

La società controllata dalla famiglia Agnelli-Elkann, primo azionista di Stellantis e alla quale fa capo, tra gli altri, anche il controllo della Juventus e della Ferrari, ha annunciato con una nota ufficiale i risultati dell’offerta di riacquisto parziale sui due bond.

Alla scadenza del periodo dell’offerta di riacquisto sui due bond di Exor, ha fatto sapere la società con un comunicato, le adesioni sono state pari a 297,71 milioni di euro. Somma che è stata ripartita tra le due emissioni.

Secondo quanto comunicato da Exor sull’emissione da 750 milioni e scadenza 2022 sono state consegnati all’offerta titoli per un valore nominale di 148,10 milioni. L’ammontare in circolazione si è dunque ridotto a 601,89 milioni.

Per quanto riguarda la seconda emissione, quella da 650 milioni con scadenza nel 2024, sono stati consegnati all’offerta titoli per un valore nominale di 149,60 milioni. L’ammontare del bond ancora in circolazione si è dunque ridotto a 500,39 milioni di euro.

L’offerta di riacquisto sui due bond era stata accompagnata dall’annuncio da parte di Exor del lancio di una nuova emissione obbligazionaria da 500 milioni di euro con scadenza nel gennaio 2030, anche questa da quotare alla Borsa del Lussemburgo e destinata a raccogliere nuovi fondi per gli scopi aziendali generali di Exor, tra cui il rifinanziamento del debito esistente.

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