Manca ancora l’ufficialità da parte della Lega Serie A, ma la decisione difficilmente sarà diversa: la sfida tra Torino e Sassuolo in programma venerdì alle 20.45 allo stadio Olimpico Grande Torino non si giocherà.
Il rinvio di questa partita sarà solo il primo effetto a catena sul campionato del cluster da Covid-19 riscontrato ieri mattina al Torino, e per il quale – scrive La Gazzetta dello Sport – l’Asl ha disposto l’isolamento domiciliare per sette giorni, a partire da ieri, per tutti i componenti del gruppo squadra granata.
A rischio poi anche la trasferta dell’Olimpico, per la gara Lazio-Torino. Al momento sono sei i calciatori granata positivi (il virus ha contagiato anche le famiglie di alcuni di loro), il tampone di un settimo ha dato esito incerto, a loro si aggiungono due professionisti dello staff. In totale, otto tesserati positivi e un dubbio.
Tutto era cominciato giovedì, quando due giocatori, Buongiorno e Murru, erano usciti dai convocati per Cagliari. A loro si era aggiunto Linetty, rispedito a casa dalla Sardegna venerdì per un esame dubbio che sabato è diventato positivo.
La squadra ha applicato i protocolli, ma il virus circolava e nelle ultime 24 ore è stato trovato negli esami di altri tre granata (più uno dubbio) e di due uomini dello staff. Non tutti asintomatici, qualcuno ha lievi sintomi.
Appena ricevute le comunicazioni dall’Asl, il Torino ha prontamente informato il Cagliari, l’ultimo avversario in campionato venerdì sera: ieri, nel pomeriggio, il club sardo ha svolto un giro di tamponi straordinario. Visto lo scenario, è stata poi disposta la chiusura del Filadelfia (dove si allena il Toro), e il club granata ha sospeso gli allenamenti.
«È un focolaio perché ha le caratteristiche di velocità e continuità: troviamo 2-3 casi a ogni esame», hanno fatto sapere dalla Asl. Nel frattempo, ieri, verso le 18, il gruppo squadra del Toro si è sottoposto a un nuovo giro di tamponi: oggi arriveranno gli esiti, e se ne capirà di più sulle prossime partite.