Un centinaio tra aziende ed istituzioni presenti alla seconda edizione del B2B Lab di Udinese Calcio tenutosi, quest’anno, in digital edition.
Un Networking Summit con l’Udinese come minimo comune denominatore per intessere nuove business relations e favorire un interscambio tra i partner locali, nazionali ed internazionali del Club bianconero.
Il summit ha riscosso grandissimo successo anche in questa sua seconda edizione, dopo i grandi riscontri di quella 2020 che aveva avuto come special guest Massimiliano Allegri.
Quest’anno ospiti d’eccezione Amadeus, il popolare conduttore televisivo reduce dal grandissimo successo della seconda edizione del Festival di Sanremo da lui condotta, il CEO di Ryanair, air mobility partner di Udinese Calcio, Eddie Wilson e l’allenatore dell’Udinese Luca Gotti.
Nelle virtual business room, tanti i tavoli di confronto tra una platea di sponsor e partner del Club ancor più ampia con le aziende che hanno avuto l’opportunità di conoscersi e farsi conoscere per gettare le basi di nuove opportunità di business.
Ad aprire i lavori Magda Pozzo: “Crederci sempre. Anche in momenti difficili come questo. Sarebbe sicuramente stato più facile optare per non fare nulla ed attendere. Bisogna, invece, evitare di farci travolgere dagli eventi ma cercare di controllarli ed essere propositivi. Per questo ci siamo impegnati organizzando la seconda edizione del B2B Lab formato digitale. E’ quasi un obbligo continuare ad essere proattivi per noi che siamo, da sempre, un Club di riferimento per l’Italia. Siamo fieri di poter facilitare queste relazioni che molto spesso sono trascurate per mancanza di tempo e che sono alla base di nuovi sviluppi commerciali tra i nostri partners. Infine, ci tengo a ringraziare i nostri partners e sponsors, come Dacia, che, in piena pandemia, hanno rinnovato accordi pluriennali ma anche le nuove realtà che ci hanno dato fiducia percependoci come solidi e credibili”.
Intervenuto per l’occasione anche il Ceo di Ryanair Eddie Wilson:
“Siamo felici di essere partner di Udinese. Abbiamo molto in comune, soprattutto sull’aspetto della sostenibilità ambientale: so che avete fatto molti progressi nel vostro stadio, compresa la riduzione dei rifiuti in plastica e noi saremo “plastic free” a bordo dei nostri aerei entro il 2023. Il nostro rapporto con l’Udinese è nato da questo momento difficile: avevamo gli aerei, bisognava andare alle partite di calcio e preservare le vostre bolle anti-Covid. Siamo stati in grado di farlo e speriamo di mantenere questa parte del nostro business. Non vediamo l’ora di continuare a collaborare con l’Udinese e, in generale, di investire in Italia”.
Tra gli interventi anche quello dell’allenatore dell’Udinese Luca Gotti: “Ci tenevo molto a partecipare a questo evento, la squadra sente l’appoggio dei partner. Quando l’anno scorso la società mi ha parlato dell’idea del B2B l’ho trovata da subito interessante. Non potete sapere la soddisfazione che ho provato quando un mio amico mi ha detto “Luca ho deciso di sponsorizzare la tua panchina per questi motivi…”. Ti responsabilizza nel momento in cui tu prepari le partite e prepari il percorso da far fare alla squadra che va in campo. Senti che dietro di te c’è un’altra squadra grande quali siete tutti voi. Anche la vostra squadra aumenta il piacere quando le cose volgono al bello”
A chiudere i lavori il grande ospite di questa edizione del B2B Lab versione digital, Amadeus:
“Ci sono differenze tra il mondo del calcio e quello dello spettacolo ma, secondo me usare il mondo del calcio come esempio quando parli del mondo dello spettacolo è molto efficace. L’obiettivo per una società è quello di avere unno stadio di proprietà e l’Udinese è all’avanguardia in questo.Porterò volentieri mio figlio alla Dacia Arena appena possibile. Le società devono spettacolarizzare lo stadio, ci deve essere un utilizzo quotidiano della struttura proprio come a Udine. Anche le aziende hanno bisogno di progetti, di novità e di curiosità. In questo anno difficile, continuare ad andare avanti era la cosa primaria. Saltare Sanremo, ad esempio, avrebbe comportato un danno economico, televisivo, di immagine per il Festival e negato al pubblico 5 serate di intrattenimento”.