Solamente due anni fa il nuovo Como prendeva vita: proprietà di una società inglese, guidato da un ceo statunitense, ma con i vertici indonesiani. Una struttura vincente, stando almeno ai risultati delle ultime stagioni, che hanno guidato il club lariano fino alla recente promozione in Serie B.
Del resto, le premesse per fare bene c’erano tutte, a cominciare dalla solidità di SENT Entertainment, società che controlla il Como e guidata da una delle famiglie più ricche d’Indonesia, gli Hartono, che tra le mani hanno un impero da 40,2 miliardi di dollari.
Ai vertici della famiglia ci sono Robert e Michael Hartono. Entrambi occupano posizioni di vertice nella classifica dei proprietari sportivi più ricchi di Forbes, posizionandosi rispettivamente terzo (20,5 miliardi di dollari) e quarto (19,7 miliardi di dollari), ma primi in Italia, davanti a Silvio Berlusconi e Zhang Jindong.
I vertici della famiglia Hartono sono le due persone più ricche d’Indonesia e il balzo tra i più facoltosi del mondo è avvenuto grazie all’investimento nella Banca Centrale d’Asia. Nel 1997-98, durante la crisi economica asiatica, hanno preso il posto lasciato vacante dalla famiglia Salims.
Così quello delle sigarette, il primo investimento che ha reso gli Hartono famosi nel Sud-Est asiatico, è diventato il secondo brand del gruppo. Il tutto senza dimenticare l’azienda elettronica Polytron, diversi investimenti nell’immobiliare di lusso, la startup Razer.
Nonostante il patrimonio totale superi i 40 miliardi, gli investimenti nel Como sono stati finora contenuti: 6 milioni di euro nel giro di due anni. Questo quanto si evince dai bilanci della società chiusi il 30 giugno 2019 e il 30 giugno 2020.
In particolare, nel 2019 il «socio unico Sent rende noto che, a copertura delle perdite cumulate dalla Società per complessivi Euro 1.100.088 (un milione cento mila ottantotto), ha effettuato dei versamenti a favore della Società per un importo complessivo pari a Euro 1.300.000 (un milione trecento mila), che è stato definitivamente acquisito alla Società e può essere utilizzato a copertura della perdita registrata nell’esercizio 2018/2019».
«In aggiunta, egli rende noto che il socio unico Sent ha provveduto a rinunciare definitivamente alla restituzione del finanziamento soci in essere, per un importo pari ad Euro 268.860,75, il quale è stato quindi imputato a patrimonio», si legge ancora.
«Per quanto riguarda invece la stagione 2019/20, chiusa con un rosso di oltre 3,6 milioni di euro, «il socio unico ha effettuato […] versamenti in conto aumento capitale e/o copertura perdite per complessivi euro 2.565.000 così dettagliati:
- euro 300.000 in data 12/11/19,
- euro 465.000 in data 05 /12/19,
- euro 300.000 in data 17/01/20,
- euro 300.000 in data 05/02/20,
- euro 300.000 in data 10/03/20,
- euro 600.000 in data 01/04/20
- euro 300.000 in data 22/06/20;
Il socio unico ha effettuato dall’1 luglio 2020 al 10 novembre 2020 versamenti in conto aumento capitale e/o copertura perdite per complessivi euro 2.135.000 così dettagliati:
- euro 450.000 in data 15/07/20,
- euro 385.000 in data 05/08/20,
- euro 500.000 in data 08/09/20,
- euro 500.000 in data 08 ottobre 2020
- euro 300.000 in data 10 novembre 2020».
Investimenti che hanno reso al meglio anche grazie all’abilità degli interpreti scelti. Dal tecnico Giacomo Gattuso – che siede in panchina da dicembre 2020 – che ha portato avanti il lavoro del predecessore Marco Banchini, passando per il ceo (ex bandiera del Chelsea) Dennis Wise e arrivando a Carlalberto Ludi, nella doppia veste di direttore generale e sportivo.
Il tutto, senza dimenticare progetti particolarmente innovativi per una realtà più piccola, come quello di Como TV. Si tratta della piattaforma OTT lanciata dal club lariano per condurre studi di approfondimento, creare format originali e informare tifosi e appassionati. Ma non solo, l’investimento di risorse ha consentito all’emittente di acquisire i diritti delle qualificazioni sudamericane ai Mondili di Qatar 2022, con tutte le gare trasmesse in diretta in streaming.
Le stesse risorse che hanno consentito finora al club di raggiungere due traguardi prestigiosi, e chissà che la prossima stagione la proprietà non decida di attrezzare il Como per la lotta alla Serie A (che manca dalla stagione 2002/03), da giocarsi – nel caso in cui fallisse la promozione – proprio con il Monza di quel Silvio Berlusconi, che nella classifica dei proprietari sportivi più ricchi insegue gli Hartono, anche se a distanza di sicurezza.